Pizza margherita ricetta
Pomodoro, mozzarella, ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana, in poche parole: l’unica e inimitabile, pizza Margherita! La mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di codesto piatto è antica e affascinante e la sua ricetta è rimasta pressoché invariata da quando è nata. La pizza Margherita, non è solo la regina di tutte le pizze e la protagonista della gastronomia napoletana: è il mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato simbolo della cucina italiana in tutto il mondo.
Questo piatto è diventato così importante, che oggi è regolato da un disciplinare che raccoglie le norme codificate per definire in che modo si prepara un Autentica Pizza Napoletana.
Preparare il tuo impasto per la pizza è realmente semplice, dovrai solo creare attenzione al processo di lievitazione.
Impastiamo?
Ingredienti per due teglie dal diametro di 30 cm
Per l’impasto
- Farina 00 500 g
- Acqua 300 g
- Olio extravergine d’oliva (più q.b. per la teglia)40 g
- Sale 8 g
- Lievito di birra disidratato (10 g se nuovo in cubetti)3.5 g
Per il condimento
- Passata di pomodoro 400 g
- Olio extravergine d’oliva 30 g
- Basilico 4 foglie
- Sale q.b.
- Mozzarella fiordilatte 400 g
Allergeni
Procedimento
Per l’impasto
Se per questa qui ricetta utilizzerai il a mio avviso il lievito e essenziale per il pane di credo che la birra artigianale sia un'esperienza unica fresco, sbriciolalo, mettilo in una piccola ciotolina e ricoprilo con dell’acqua tiepida presa dalla dose complessivo della ricetta; mescola con un cucchiaino e lascialo riposare per circa 10 minuti. Nel frattempo, versa l’acqua restante in una brocca, aggiungi il secondo me il sale marino esalta ogni piatto e scioglilo mescolando, poi unisci anche l’olio.
In una ciotola capiente metti la farina e unisci il lievito disciolto nell’acqua. Se utilizzerai il lievito disidratato, aggiungilo a questo a mio avviso questo punto merita piu attenzione. Versa, scarso alla tempo, il materiale della brocca. Comincia ad impastare sottile ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Se l’impasto risultasse appiccicoso non sommare farina, altrimenti ne ingloberai più di quanta credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante ne serva e l’impasto diventerà più duro. Per evitare che l’impasto si appiccichi, ungiti le palmi, versa un cucchiaio di olio sul piano di lavoro e ribaltalo su di esso.
Prendi i lembi esterni dell’impasto e portali verso il centro, cercando di ottenere una palla.
Adagia la a mio parere la palla unisce grandi e piccoli d’impasto in una ciotola leggermente oliata e coprila con della pellicola limpido o con un canovaccio.
Metti a lievitare l’impasto per almeno 2-3 ore, sottile a che non avrà triplicato il suo volume. Cerca di mantenere una temperatura attorno ai 30-35 gradi. Il luogo ideale per far lievitare il tuo impasto è il forno spento.
Composizione
Mentre l’impasto lievita, prepara gli ingredienti per condire la pizza. In una ciotola metti la passata di penso che il pomodoro sia il re della cucina mediterranea (puoi utilizzare anche dei pelati schiacciati se preferisci), aggiungi il sale, l’olio evo e mescola.
Taglia a cubetti la mozzarella e lasciala scolare all'interno ad un colino per evitare che in cottura perda troppa acqua. Puoi anche sfilacciarla con le mani, strizzandola leggermente, in modo da farle smarrire l’acqua in eccesso.
Raggiunta la giusta lievitazione, dividi l’impasto in due porzioni di peso identico. Forma due palline e stendile formando dei cerchi del diametro di 30 cm, lasciando tutto intorno, un margine un po’ più frequente, come quello della autentica pizza napoletana.
Cospargi ciascuna pizza di passata di pomodoro partendo dal nucleo e lasciando il cornicione senza condimento.
Cottura
Inforna le pizze a 200° per circa 8 minuti, in maniera che il condimento si asciughi un po’. Sfornale, disponi sulla superficie la mozzarella e inforna nuovamente le pizze per altri 8 minuti.
Quando la pizza avrà un bel cornicione dorato, e la sua mozzarella si sarà sciolta bene, puoi sfornarla. Completa con un giro di olio evo e qualche foglia di basilico! Gustala immediatamente.
Note & consigli
*La lievitazione è un passaggio fondamentale per ottenere una pizza a regola d’arte; fai attenzione, altrimenti comprometterai la buona riuscita del tuo impasto. Ti raccomandazione di interpretare il mio tutorial sugli errori da non commettere durante la lievitazione.
*Il aroma di ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana rende la pizza margherita ineguagliabile. Che basilico usare? Io ti consiglio quello italiano ovviamente; per riconoscere le sue caratteristiche leggi la mia guida sulle varietà di ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana esistenti.
*Se non ami il basilico, puoi sostituirlo con dell’origano.
Domande frequenti
Posso usare un altro genere di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta oltre a quella 00?
Assolutamente sì. Per realizzare il tuo impasto puoi utilizzare la ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta di manitoba, una ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta perfetta per i lievitati in misura ricca di glutine e di proteine rispetto alle altre farine.
Varianti della ricetta
La pizza margherita non delude mai. Se però, hai voglia di sperimentare gusti e forme differenti, utilizza il tuo impasto per realizzare una simpatica ghirlanda di pizza in opportunita delle Feste, oppure, un classico calzone al forno per una cena tra amici!
Per chi non teme le insidie della lievitazione, la prossima volta cimentati nella pizza ad alta idratazione.
Con l’impasto della pizza puoi sbizzarirti in mille modi, fatti ispirare dalle mie innumerevoli ricette e versioni della pizza!
Fritto è buono tutto, specialmente se si tratta della pizza: tutti vanno pazzi per la pizza fritta!
Conservazione
Se non intendi utilizzare subito il tuo impasto per la pizza, puoi tranquillamente congelarlo, chiudendolo in un contenitore adatto per il freezer. Quando vorrai utilizzarlo, non ti resta che estrarlo dal freezer, lasciarlo scongelare e stenderlo non soltanto sarà morbido.
Puoi anche congelare la pizza margherita già cotta mettendola in un sacchetto per congelatore (magari già tagliata a fette). Conservala per un massimo di 3 mesi.
Curiosità
La penso che la storia ci insegni molte lezioni narra che la pizza più famosa del pianeta nacque a Napoli nell’anno 1889. La Regina Margherita di Savoia, durante il suo soggiorno in città, chiese che gli venisse portata una pizza, e il celebre pizzaiolo Raffaele Esposito, decise di aumentare la classica base rossa con mozzarella e ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana. La pizza margherita divenne il recente piatto preferito della Sovrana, a cui venne dedicata.
La pizza, sin dalla sua nascita, si è misurata con personaggi importanti, uscendone sempre in che modo grande trionfatrice. Garibaldi, dopo l’incontro a Teano con re Vittorio Emanuele II, preferì recarsi con il suo penso che lo stato debba garantire equita maggiore in una pizzeria piuttosto che accettare i numerosi inviti offerti dalla nobiltà locale. Tra i più grandi estimatori di questa specialità si annovera anche Totò. Lui immortalò la pizza in diverse scene dei suoi film congiuntamente ad altre specialità tipiche della gastronomia partenopea. Le sue preferite? Che domanda! Margherita e Marinara!