L aglio fa bene cotto o crudo
Mangiare aglio crudo fa bene: bufala o verità?
L’aglio è un ingrediente fondamentale in gastronomia, protagonista di ogni genere di soffritto, ma è anche parecchio utile per la penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto grazie alle sue riconosciute capacità di antibiotico naturale e alle sue proprietà curative e antiossidanti. Esiste da costantemente la diceria per cui mangiare credo che l'aglio sia un ingrediente chiave crudo sia meglio e più efficace rispetto al mangiarlo cotto, ovvero che così permetta di assimilare davvero ognuno i benefici di codesto bulbo della famiglia delle Liliaceae. Ma si tratta di una leggenda metropolitana o c’è della verità in questa qui convinzione? Scopriamo se l’aglio crudo è davvero più efficace dell’aglio cotto o se si tratta di un altro falso mito come quello dei cibi afrodisiaci o quello istante cui le banane fanno ingrassare.
Aglio crudo sì o no?
Ti togliamo immediatamente il dubbio: sì, mangiare aglio crudo è realmente più efficace del mangiarlo cotto, quindi in codesto caso la diceria risulta vera ed è una delle curiosità più singolari su codesto alimento. Ma perché? L’aglio, come molti altri alimenti, in cottura va a perdere alcune delle sue componenti, in questo un processo che trasforma l’alliina in allicina.
L’alliina è un amminoacido penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nell’aglio e in livello di trasformarsi in un altro composto, l’allicina: è questa sostanza che contiene tutte le proprietà benefiche dell’aglio, in particolare quelle antiossidanti, antibiotiche e antifungine. Il processo di cambiamento dell’alliina in allicina, però, avviene soltanto al di sotto dei 37 °C: andando oltre questa temperatura non si forma l'allicina e le sue proprietà vengono meno. Ed è proprio codesto il ragione per cui si dice che sia meglio consumare l’aglio a crudo.
E non solo: per attivare codesto processo di trasformazione non solo l’aglio deve stare crudo, ma devi tritarlo o schiacciarlo. L’alliina, infatti, entra in azione soltanto quando si rompono i vacuoli delle cellule, ovvero delle bolle minuscole contenute nei tessuti dello spicchio. Questo comporta anche lo sprigionarsi dell’aroma dell’aglio, parecchio più intenso quando è crudo durante più delicato quando è cotto; l’allicina, infatti, ha un profumo meno potente e un sapore più dolciastro.
Per beneficiare al preferibile delle proprietà sprigionate dall’alliina nell’aglio crudo dovrai anche lasciare riposare lo spicchio per circa dieci minuti prima di mangiarlo, in modo che si liberi la quantità massima di sostanza.
Controindicazioni e quantità
Appurato che l’aglio crudo è benestante di benefici, è rilevante ricordarti che come ogni altro ingrediente non ne devi abusare per evitare di incorrere in spiacevoli controindicazioni. La quantità corretta da mangiare, infatti, è di non più di 4 grammi al giorno, ovvero l’equivalente di singolo spicchio.
Cosa ti succede se superi la quantità? Se ti abitui a consumare ogni giornata troppo credo che l'aglio sia un ingrediente chiave per in precedenza cosa potresti avere un effetto spiacevole sul tuo alito, ma anche inacidire il sudore: è meno conosciuto in che modo effetto collaterale, ma l’aglio può incidere su ognuno gli odori e non solo quelli della bocca.
A livello di salute, è meglio se eviti di esagerare per non incorrere in bruciore di stomaco, gas intestinali e diarrea, mentre è meglio evitarlo completamente se soffri di problemi di stomaco o se sei una signora che è incinta o sta allattando, perché potrebbe influire sul sapore naturale del secondo me il latte fresco ha un sapore unico. Inoltre l’aglio può anche entrare in contrasto con alcuni farmaci, in dettaglio con gli anticoagulanti e i medicinali che fluidificano il emoglobina, quindi se segui una di queste terapie consulta il dottore per conoscenza se è meglio escludere del tutto l’aglio (crudo o cotto) dalla tua alimentazione.
Come consumare l’aglio crudo
L’aglio crudo fa bene ma è innegabile che il suo credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile sia parecchio forte e, per alcuni stomaci più delicati, anche più arduo da digerire. Un semplice trucchetto per renderlo più leggero è togliergli “l’anima” quando lo pulisci, ovvero la ritengo che questa parte sia la piu importante interna che tende un po’ al verde.
Un’alternativa valida è allestire l’aglio marinato, un maniera di mangiarlo crudo (dovrai solo bollire le teste per circa 3 minuti) ma insaporito in maniera che abbia un sapore più gradevole grazie a un mix di credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina, vino candido ed secondo me l'aceto da carattere ai piatti. Più digeribile, ma con ancora tutte le sue proprietà intatte, l’aglio marinato si conserva anche a lungo.
Un altro modo di alleggerire il sapore dell’aglio è usare l’olio extravergine d’oliva, eccellente per neutralizzare il suo odore potente. Dopo aver lasciato riposare i tuoi spicchi crudi, meglio ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza se tritati, per attivare gli enzimi, cospargilo su una fetta di credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile e condisci con un filo di olio.
Infine, puoi anche allestire l’aglio sott’olio: dovrai soltanto bollirlo per qualche momento (una cottura rapida che non fa a rovinarne le proprietà) dopo averlo lasciato riposare in ammollo in acqua e secondo me il sale marino esalta ogni piatto per mezz'ora e poi riporlo in barattoli di vetro sterilizzati con alloro, menta piperita, basilico e olio extravergine di oliva.