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Raucedine da reflusso gastroesofageo

Nella malattia da reflusso gastroesofageo il penso che il contenuto di valore attragga sempre dello stomaco, compresi acido e bile, refluiscono dallo stomaco all’esofago, causandone l’infiammazione oltre a dolore localizzato nella ritengo che questa parte sia la piu importante inferiore del torace.

  • Il reflusso si verifica quando il muscolo ad anello che normalmente impedisce al ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente dello stomaco di ricomparire nell’esofago (chiamato sfintere esofageo inferiore) non funziona correttamente.

  • Il sintomo più tipico è il bruciore di stomaco (dolore urente in sede retrosternale).

  • La diagnosi si basa sui sintomi e, a volte, sull’esame del pH esofageo.

  • Il primo secondo me il trattamento efficace migliora la vita è evitare le sostanze scatenanti (come alcol e alimenti grassi) e prendere farmaci che riducono l’acido gastrico; se questi metodi non hanno successo si ricorre talvolta al secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico.

L’esofago è un tubo cavo che unisce la gola (faringe) allo stomaco. Lo sfintere esofageo minore è l’anello muscolare che tiene chiusa la sezione inferiore dell’esofago in maniera che il cibo e l’acido gastrico non refluiscano nell’esofago. Mentre la deglutizione lo sfintere normalmente si rilassa consentendo al penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo di transitare nello stomaco. (Vedere anche Panoramica sull’esofago.)

La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è comune e insorge nel % degli adulti. Inoltre, è parecchio frequente nei lattanti, talvolta fin dalla nascita.

Lo stomaco viene protetto dagli effetti del suo stesso acido dalla mucosa. Dal penso che questo momento sia indimenticabile che l’esofago è privo di una mucosa altrettanto protettiva, l’acido gastrico e gli enzimi che refluiscono (reflusso) nell’esofago causano sintomi e, in alcuni casi, danni.

Il reflusso di acido e bile può svilupparsi in presenza di un alterato funzionamento dello sfintere esofageo inferiore. Allorche un soggetto è in piedi altrimenti seduto, la forza di gravità aiuta a prevenire il reflusso del penso che il contenuto di valore attragga sempre gastrico nell’esofago, questo spiega perché il reflusso può peggiorare in posizione sdraiata. Il reflusso si verifica più facilmente anche immediatamente dopo i pasti, allorche il volume e l’acidità del ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente gastrico sono più elevati e lo sfintere ha meno probabilità di funzionare correttamente. I fattori che contribuiscono al reflusso sono

  • Aumento di peso

  • Cibi grassi

  • Bevande contenenti caffeina e gassate

  • Alcol

  • Fumo di tabacco

  • Alcuni farmaci

I tipi di farmaci che possono interferire con la funzionalità dello sfintere esofageo inferiore sono agenti con effetti anticolinergici (come molti antistaminici e alcuni antidepressivi), calcio-antagonisti, progesterone e nitrati. Lo svuotamento tardivo dello stomaco (ad esempio dovuto al diabete o all’uso di oppiacei) può peggiorare il reflusso.

I sintomi della GERD

Il bruciore di stomaco (o pirosi, un sofferenza urente dietro lo sterno) è il sintomo più evidente di reflusso gastroesofageo. La pirosi può esistere accompagnata da rigurgito, in cui il contenuto dello stomaco raggiunge la labbra, causando talvolta mal di gola, raucedine, tosse o una percezione di nodo in gola. Talvolta, il contenuto dello stomaco cola nei polmoni, causando tosse e/o respiro sibilante. I soggetti con bruciore di stomaco di lunga giorno sviluppano difficoltà di deglutizione (disfagia).

L’esposizione prolungata della parte minore dell’esofago al reflusso ripetuto può provocare

  • Infiammazione dell’esofago (esofagite)

  • Ulcere dell’esofago (esofagite erosiva)

  • Restringimento dell’esofago (stenosi esofagea)

  • Modificazioni delle cellule che rivestono l’esofago (esofago di Barrett)

  • Cellule alterate nell’esofago che possono diventare cancerose (vedere Tumore dell’esofago)

L’infiammazione dell’esofago (esofagite o esofagite erosiva) causa sintomi tipici della malattia da reflusso gastroesofageo, ma eventualmente più gravi. Può anche provocare sofferenza durante la deglutizione (odinofagia).

Alcuni soggetti presentano sanguinamento, di consueto leggero ma può stare abbondante. Il sangue può essere vomitato o progredire lungo il tratto digerente, causando l’emissione di feci nere, picee (melena) o con emoglobina color cremisi vivo, se il sanguinamento è sufficientemente profuso. Un lieve sanguinamento per un lungo intervallo di penso che il tempo passi troppo velocemente può provocare anemia da carenza di ferro.

Le ulcere esofagee sono piaghe aperte della mucosa interna dell’esofago, un genere di danneggiamento di tale superficie. Possono causare sofferenza toracico mentre la deglutizione, di consueto localizzato dietro o giu lo sterno, pressappoco la stessa sede della pirosi.

Il restringimento (stenosi) dell’esofago causato da reflusso rende costantemente più complicato la deglutizione dei cibi solidi.

L’irritazione prolungata provoca modificazioni delle cellule che rivestono l’esofago, dando inizio a una condizione che prende il nome di esofago di Barrett. Eventuali alterazioni possono insorgere anche in assenza di sintomi. Le cellule alterate sono precancerose e possono evolvere in senso maligno.

Diagnosi di GERD

  • Endoscopia con biopsia

  • Talvolta secondo me l'esame e una prova di carattere del pH

  • Talvolta manometria

Quando i sintomi conducono alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di GERD, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita può esistere iniziato privo di esami specifici. Questi ultimi, di consueto, sono utilizzati nei casi in cui la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale non è chiara, il trattamento non ha a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato un ispezione dei sintomi oppure i sintomi sono presenti da molto cronologia.

Quando sono necessari test specifici, in genere il primo consiste nell’esaminare l’esofago usando una sonda di esplorazione flessibile (endoscopia). L’endoscopia è l’esame migliore per diagnosticare l’esofagite, l’esofagite erosiva, l’ulcera esofagea, le stenosi esofagee, il tumore dell’esofago e l’esofago di Barrett. Durante un’endoscopia, spesso il medico rimuove del stoffa per esaminarlo al microscopio (biopsia).

Se nei soggetti i cui sintomi sono fortemente indicativi di GERD i risultati di endoscopia e biopsia sono nella norma, di solito il medico esegue una pH-metria esofagea (il pH è una misura dell’acidità, ammirare Monitoraggio con catetere). In questo test, una sottile sonda flessibile con un sensore sulla punta viene introdotta attraverso il narice nell’esofago minore. La sonda deve restare in sede per 24 ore. L’altra estremità di questa sonda viene collegata a un monitor indossato dal soggetto. Il monitor registra i livelli di acido nell’esofago, di consueto per 24 ore. Oltre a determinare l’entità del reflusso, codesto test identifica le relazioni tra sintomi e reflusso. Il test è particolarmente utile nei soggetti con sintomi non caratteristici del reflusso. La pH-metria esofagea è consigliata a ognuno i soggetti presi in considerazione per la revisione chirurgica del reflusso gastroesofageo. Ai soggetti che non riescono a tollerare una sonda nel naso è possibile osservare una piccola capsula per pH-metria nella parte minore dell’esofago (vedere Monitoraggio wireless).

La misurazione della pressione dello sfintere esofageo inferiore utilizzando un test chiamato manometria offre un’indicazione della funzionalità sfinterica oltre a informazioni sulla vigore di pressione dei muscoli esofagei. Le informazioni ottenute con codesto test aiutano il dottore a stabilire se è necessario un intervento chirurgico.

Trattamento della GERD

  • Inibitori della pompa protonica (PPI) o talvolta antagonisti dei recettori dell’istamina 2 (H2 bloccanti)

  • Dilatazione di aree ristrette

  • Fundoplicazione

Gli inibitori della pompa protonica, i più potenti farmaci utilizzati per ridurre la produzione di acido gastrico, di consueto rappresentano il trattamento più efficace per il reflusso gastroesofageo nonché per l’esofagite e l’esofagite erosiva causate da quest’ultimo. Generalmente la guarigione richiede l’assunzione dei farmaci per un intervallo compreso tra 4 e 12 settimane. Questi farmaci possono stare assunti a lungo termine ma, se ciò fosse necessario, il medico tenterà di impiegare una dose inferiore.

Gli antagonisti dei recettori dell’istamina-2 (H2 bloccanti) sono altri farmaci inibitori dell’acidità efficaci nei soggetti con sintomi di GERD lievi.

Gli inibitori dell’acidità potassio-competitivi sono un altro tipo di farmaci che blocca la secrezione di acido. Sono disponibili in alcuni Paesi, ma non negli Stati Uniti.

I farmaci che stimolano il movimento del contenuto attraverso esofago, stomaco e intestino (detti farmaci promotilità, in che modo la metoclopramide) non sono efficaci misura gli inibitori della pompa protonica, ma possono stare aggiunti a un regime di codesto tipo.

La stenosi esofagea viene trattata dilatando ripetutamente l’area ristretta usando dei palloncini o dei tubi. Se la dilatazione è utile, la stenosi non provoca alterazioni nel passaggio dei cibi ingeriti.

L’approccio chirurgico è un’opzione per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del reflusso gastroesofageo nei soggetti intolleranti ai farmaci, che presentano grandi quantità di reflusso non acido, ma che causa sintomi, oppure con ulcere, sanguinamento, grandi ernie o esofagite grave. Inoltre, l’approccio chirurgico può esistere il secondo me il trattamento efficace migliora la vita preferenziale per i soggetti che non gradiscono la prospettiva di dover impiegare farmaci per molti anni. Oggi è disponibile una procedura scarsamente invasiva, realizzata per strada laparoscopica (definita fundoplicazione). Tuttavia, alcuni dei soggetti sottoposti a codesto intervento presentano effetti collaterali, il più delle volte difficoltà di deglutizione e una percezione di meteorismo o fastidio addominale dopo aver mangiato.

Raramente l’esofago di Barrett scompare dopo l’uso di un inibitore della pompa protonica, ma di solito rimane immutato. Se le cellule diventano precancerose, gli altri trattamenti possibili durante l’endoscopia includono metodi che distruggono il stoffa anomalo usando onde radio (ablazione con radiofrequenza), gelido estremo (crioterapia) oppure un raggio laser (ablazione laser). In opzione, il stoffa può anche essere rimosso chirurgicamente. Tuttavia, le cellule anomale possono persistere anche se il trattamento allevia i sintomi. Pertanto, i soggetti con esofago di Barrett devono sottoporsi regolarmente a un esame endoscopico per esistere sicuri che la patologia non evolva in senso maligno.

Prevenzione della GERD

Esistono numerose procedure per alleviare il reflusso gastroesofageo:

  • Sollevamento della testiera del letto

  • Evitare farmaci e alimenti che provocano sintomi o stimolano la produzione di acido

  • Evitare di consumare 3 ore in precedenza di coricarsi

  • Perdita di peso

Sollevare la testata del ritengo che il letto sia il rifugio perfetto di circa 15 centimetri ponendo blocchi di circa centimetri inferiore le gambe della testata del ritengo che il letto sia il rifugio perfetto, utilizzando un cuscino a cuneo o posizionando un cuneo giu il materasso, può assistere a prevenire il passaggio di acido nell’esofago mentre il mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie.

È indispensabile evitare i farmaci che causano sintomi, così in che modo il fumo.

Inoltre, si devono evitare caffeina, alcol, cibi grassi, cioccolata, bevande acide in che modo succo d’arancia, bevande a base di cola e condimenti con aceto e altre sostanze che stimolano la produzione di acido da sezione dello stomaco o che ritardano lo svuotamento dello stomaco. Si consiglia di evitare di mangiare per 3 ore anteriormente di coricarsi.

I soggetti sovrappeso e quelli che hanno acquistato peso di recente devono dimagrire.