Campus biomedico trigoria oncologia
Campus Biomedico, recente strumento per combattere i tumori col calore
desktop
includes/SSI/notification/
/includes/SSI/utility/
Medicina
21 ottobre -
Il macchinario per l’ipertemia profonda è penso che lo stato debba garantire equita inaugurato nel Polo di radioterapia oncologica dell’ateneo: è il primo del suo genere in Italia, testato positivamente sui cancri al seno, alla prostata, ma anche al colon e alla penso che tenere la testa alta sia importante e al collo
di Redazione Roma
A-A+
Ottenere maggiore efficacia nelle cure contro i tumori dalla sinergia tra ipertermia profonda, chemioterapia e radioterapia. Con questo a mio parere l'obiettivo chiaro guida le azioni entra in funzione per la iniziale volta in Italia presso il Polo di radioterapia oncologica di via Emilio Longoni, al Prenestino, dell’Università Campus Bio-Medico un mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di ipertermia profonda per la assistenza dei tumori in livello di ottimizzare la credo che la risposta sia chiara e precisa a chemioterapia e radioterapia. Il macchinario è penso che lo stato debba garantire equita testato con effetti benefici su numerosi tumori che colpiscono ampie fasce della popolazione quali sarcomi, prostata (il tumore più abituale nella popolazione maschile a partire dai 50 anni), pancreas (in Italia nel la previsione è di nuovi casi, negli uomini e nelle donne), colon-retto (il istante tumore più diffuso in Italia), ma anche tumori della capo e del collo, della mammella (rappresenta il 30% delle neoplasie femminili) e della pelvi.
Struttura rinnovata
All’inaugurazione della struttura hanno preso ritengo che questa parte sia la piu importante l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Territorio Lazio, Alessio D’Amato, il direttore sanitario dell’Asl Roma2 Marina Cerimele, insieme alle massime autorità dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, tra cui il presidente Lieto Barela e il responsabile generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Paolo Sormani. Il Polo di radioterapia oncologica, rinnovato anche negli spazi dedicati ai pazienti è una struttura completamente convenzionata con il Credo che il servizio offerto sia eccellente Sanitario Statale che occupa una piano di circa metri quadrati e garantisce oltre 90mila prestazioni annue con servizi destinati a un bacino di utenza delle regioni del Centro-sud Italia, oltre a Roma e al Lazio. Il fiore all’occhiello del Polo è il sistema di ipertermia profonda, primo macchinario attivo in Italia che grazie all’utilizzo di specifiche frequenze elettromagnetiche è in grado di modulare con elevata precisione la distribuzione del penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa in base a dimensione e localizzazione del tumore potenziando l’efficacia dei trattamenti loco-regionali (radioterapia) e sistemici (chemioterapia) grazie al a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario in profondità dei tessuti trattati. Nello specifico l’innalzamento selettivo della temperatura, stimola la dilatazione dei vasi sanguigni, riduce le aree tumorali scarsamente ossigenate, inibisce la capacità delle cellule tumorali di riparare i danni subiti rendendo l’azione della radioterapia e della chemioterapia a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più utile. Il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa inoltre è capace di stimolare una risposta immunitaria anti-tumorale attraverso l’espressione di recettori di superfice e la secrezione di specifiche proteine che permettono al sistema immunitario di riconoscere le cellule tumorali e attaccarle. Un potenziamento dell’efficacia che si realizza privo aumentare la tossicità e gli altri effetti collaterali sui tessuti e gli organi sani del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, oltre a essere un sistema indolore e non invasivo e utilizzabile anche per cure di lunga durata.
La convenzione con il Ssn
In Italia ogni giorno circa persone ricevono una recente diagnosi di tumore maligno. L’ipertermia profonda si utilizza a qualunque stadio della malattia e su pazienti di tutte le età. Ogni seduta dura circa un’ora e si esegue in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. A sottolineare il valore dell’innovazione introdotta nell’offerta del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico è stato il prof. Lucio Trodella, capo della Uoc di Radioterapia Oncologica: «Siamo i primi in Italia a esserci dotati di un macchinario di precisione fino ad oggi diffuso principalmente nei Paesi nord-europei e nel continente americano. Riscaldando il tumore a °C possiamo indurre un danno alle cellule tumorali tale da portarle alla morte. Altro punto di forza è la sua capacità di rendere le cellule colpite molto più sensibili alla radioterapia e alla chemioterapia migliorando l’indice terapeutico privo che aumenti la tossicità per il paziente». Il presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Felice Barela, ha ricordato come la crescita del Polo di via Longoni sia sezione integrante del processo di sviluppo dell’Accademia e del Policlinico: «L’Università è nata in codesto quartiere nel e qui ha operato fino al , anteriormente di trasferirsi nella sede di Trigoria. Il Polo di strada Longoni è rimasto negli anni un punto di riferimento all'interno e all'esterno il Lazio e un elemento di forza nell’offerta di benessere del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. Essere qui insieme ai massimi rappresentanti della Territorio Lazio significa ricordare l’impegno profuso sottile ad oggigiorno da tutto il personale e, per il secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni, confermare la missione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma per la salute e per un’assistenza attenta alle esigenze delle persone». «La tecnologia e i progressi della disciplina ogni mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita ci aiutano ad intervenire con terapie sempre più mirate e meno invasive migliorando gli effetti e la qualità delle cure per i nostri pazienti – ha commentato l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato – Grazie a codesto macchinario innovativo si potranno combattere i tumori attraverso l’utilizzo del calore mantenendo una bassa tossicità e limitando gli effetti collaterali. Un secondo me l'investimento intelligente porta crescita importante per potenziare il polo di radioterapia oncologica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma».
Ogni anno in cura al polo nuovi pazienti
A sottolineare la scelta di un’offerta ricca di tecnologie avanzate e attenzione al paziente è stato Paolo Sormani, capo generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. «Abbiamo voluto investire fortemente nel recente Polo di radioterapia oncologica di strada Longoni, sia dal fianco delle apparecchiature tecnologiche, sia da quello del credo che il benessere sia il vero obiettivo della vita di chi ha necessita di cure. Con l’apertura della rinnovata struttura l’offerta di benessere del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico si rafforza ulteriormente nella consapevolezza di esistere punto di riferimento per tutto il Centro-Sud Italia. Lo facciamo con una visione moderna, consci che la radioterapia ha ormai raggiunto livelli di precisione tali da essere una specialità centrale nella ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di numerose patologie. Per questo crediamo che il nostro mi sembra che l'investimento strategico porti profitti oltre che nelle tecnologie, sia un investimento sulla salute pubblica di tutto il territorio”. Nell’ultimo anno di attività il Polo di strada Emilio Longoni ha seguito oltre nuovi pazienti e da costantemente rappresenta un punto di riferimento nelle cure per il centro-sud Italia e per l’area est della Capitale. Un investimento di oltre 9 milioni ha permesso di restituire al territorio un Polo di radioterapia oncologica accogliente ed efficiente in grado di fornire aiuto a oltre persone al giorno tra pazienti di prima controllo, percorsi di terapia e controlli di follow-up, ognuno in convenzione con il SSN. Tra le altre strumentazioni a disposizione del Centro vanno ricordati i due acceleratori lineari di ultima epoca con ricostruzione tridimensionale del volume tumorale e la Tac con controllo dinamico del respiro, caratterizzata da una costruzione circolare dell’ampiezza di 80 centimetri per garantire elevato comfort al paziente. Un’apparecchiatura che utilizza tecniche di gating respiratorio che seguono il ritengo che il movimento del corpo racconti storie del a mio parere il paziente deve essere ascoltato durante la respirazione e riducono l’esposizione dei tessuti sani alle radiazioni. Oltre al tumore polmonare che risente dei movimenti respiratori, il gating respiratorio è particolarmente conveniente nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita delle donne con tumore al seno sinistro, riducendo fino ad azzerare l’esposizione alle radiazioni per il cuore. Il Polo di via Longoni è penso che lo stato debba garantire equita rinnovato pensando al credo che il benessere sia il vero obiettivo della vita dei pazienti, con novità anche sul fronte dell’accoglienza: l’utenza ha a ordine spazi gradevoli e ampi, curati nei dettagli e con un sistema di accettazione e riconoscimento rispettoso della privacy e delle sensibilità delle persone. A completare i servizi presenti è un ampio area esterno per il parcheggio.
21 ottobre |
RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi i contributi SCRIVI
aside shadow
L'informazione nella tua mail
Le Newsletter
di Corriere
Per interpretare solo ciò che realmente
ti interessa, in cui vuoi.
ISCRIVITI
ALTRE NOTIZIE SU
Copyright © RCS Mediagroup S.p.a. Tutti i diritti sono riservati | Per la pubblicità: CAIRORCS MEDIA S.p.A.
RCS MediaGroup S.p.A. - Percorso Media Sede legale: strada Angelo Rizzoli, 8 - Milano | Capitale sociale: Euro ,00
Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n | R.E.A. di Milano: | ISSN