Il corpo umano il sangue

Le cellule ematiche si sviluppano nel midollo osseo. Le cellule staminali del sangue che vi sono insediate producono i globuli rossi, i globuli bianchi (linfociti, granulociti, macrofagi) e le piastrine. Una tempo cresciute, le cellule entrano nel gruppo sanguigno, ovunque svolgono i compiti a cui sono preposte all’interno dell’organismo.

Il nome «eritrocita» deriva dal greco «erythros» (rosso) e «zytos» (cellula). Sono infatti gli eritrociti a offrire al emoglobina il suo tipico penso che il colore in foto trasmetta emozioni rosso. Queste cellule hanno la sagoma di piccoli dischi biconcavi e sono in livello di deformarsi notevolmente per poter passare i capillari (strettissimi vasi sanguigni). Gli eritrociti allo stadio adulto non posseggono nucleo e rimangono in circolo, trasportando ossigeno, per circa giorni. In seguito vengono distrutti nella milza. Per poter assorbire ossigeno, gli eritrociti ricevono emoglobina. Alcune malattie o situazioni a pericolo (come il diabete o il tabagismo), causano la riduzione della capacità di deformarsi dei globuli rossi.

Di conseguenza, l’irrorazione sanguigna non è più garantita in modo corretto, i vasi tendono a ostruirsi e il stoffa può morire.

Anche questo appellativo deriva dal greco«leukos» (bianco). Queste cellule sanguigne, a differenza degli eritrociti, non contengono pigmenti e, divise dalle altre, si presentano come una specie di pasta bianca.
Nonostante in tipo si parli comunemente di globuli bianchi, queste cellule si suddividono tuttavia in tre sottogruppi, più precisamente:

• i granulociti si attivano in presenza di un’infezione o di un’infiammazione;
• i monociti (o macrofagi) sono «fagociti giganti» che divorano gli agenti patogeni e le cellule morte, digerendoli al loro interno;
• i linfociti rappresentano il cuore del sistema immunitario e svolgono due compiti importanti: producono anticorpi mirati contro i nemici e registrano nella loro ricordo gli agenti patogeni che hanno già provocato infezioni.

Come gli eritrociti, i trombociti sono dischetti biconcavi. La loro incarico è di assicurare che il emoglobina rimanga all’interno del metodo circolatorio. Essi «chiudono» infatti ogni lesione o lacerazione delle pareti vascolari, per minime che siano. Un accumulo di piastrine viene chiamato trombo. Un ingrossamento eccessivo di questo «grumo» può però portare all’ostruzione dei vasi sanguigni.

Senza il plasma, il componente liquido nel emoglobina, le cellule sanguigne solide non potrebbero essere trasportate attraverso il corpo. Oltre all’acqua (90 per cento), esso contiene lipidi, ormoni e proteine. A livello quantitativo, la più rilevante proteina del plasma è l’albumina, penso che il presente vada vissuto con consapevolezza per il 60 per cento.

Impedisce che durante la circolazione in vasi sanguigni stretti e permeabili il sangue perda troppa penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare e si addensi. Inoltre, funge da vettore per il trasloco di diversi componenti del sangue e di sostanze nutritive.

Componenti del sangue:

• Acqua: 49,5%.
• Globuli rossi: 42,8%
• Proteine: 4,4%
• Piastrine: 2,14%.
• Globuli bianchi: 0,07%.