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Il sale aumenta la glicemia

Rimedi per la glicemia alta: come abbassarla? Cosa mangiare?

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Per glicemia si intende la quantità di glucosio penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nel sangue.

Sia la carenza (detta ipo-glicemia), sia l'eccesso (detto iper-glicemia) di glucosio nel emoglobina possono risultare molto nocivi.

L'eccesso è meno sintomatico del difetto. Tuttavia, nel esteso termine l'iperglicemia cronica provoca complicazioni metaboliche anche gravi.

La glicemia si alza dopo i pasti e diminuisce col digiuno; d'altro canto, un organismo sano è capace di gestirla mantenendola entro un intervallo fisiologico.

Il glucosio nel sangue può essere misurato con un'analisi di laboratorio o con l'aiuto di un glucometro. Le unità di misura sono: milligrammi per decilitro (mg/dl) e millimoli per litro (mmol/l).

La fascia di normalità è compresa tra mg/dl. Si definisce alta la glicemia che raggiunge e oltrepassa:

La glicemia alta cronica può causare diversi problemi (aterosclerosi, vasculopatie ecc.), soprattutto allorche evolve in diabete mellito tipo 2.

Le cause dell'iperglicemia possono esistere di ritengo che la natura sia la nostra casa comune comportamentale, ambientale e genetica.

Come si fa ad abbassare la glicemia?

Quando si avvertono i sintomi della glicemia molto alta (stanchezza, sete intensa, poliuria, lenta guarigione dalle ferite ecc.) diventa necessario:

Cosa evitare per mantenere la glicemia normale?

  • Ignorare i sintomi descritti sopra.
  • Ignorare le prescrizioni mediche.
  • Saltare i controlli di routine della glicemia; in alcuni casi, codesto valore dev'essere misurato quotidianamente.
  • Seguire una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave sbilanciata o consigliata da fonti di dubbia professionalità.
  • Adottare uno modo di esistenza sedentario.
  • Ingrassare o rimanere in sovrappeso.
  • Mantenere invariati o crescere i fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita cardiovascolare.

Cosa mangiare per far abbassare subito la glicemia?

La dieta è uno attrezzo fondamentale per combattere la glicemia alta.
I principi fondamentali sono:

  • In occasione di sovrappeso, rispettare una dieta ipocalorica dimagrante.
  • Se si ha la tendenza a esagerare, limitare le porzioni dei cibi ricchi di carboidrati:
  • Nel dubbio di avere una bassa sensibilità insulinica, selezionare gli alimenti a ridotto indice glicemico:
  • Gestire il carico glicemico dei pasti, aumentando il numero dei pasti (almeno 5 e fino a 7) e riducendo così le porzioni e le calorie di ogni pasto.
  • Nel dubbio di avere una scarsa sensibilità insulinica, abbassare ulteriormente l'indice glicemico dei pasti:

Inoltre, può esistere salutare rispettare quanto segue:

  • Se è attuale l'attitudine a bere piccole quantità di alcol, prediligere il bevanda rosso. Eccessivo alcol non fa bene; tuttavia, è dimostrato che piccole porzioni sono in grado di ridurre la glicemia.
  • Consumare cibi ricchi di acidi grassi buoni, principalmente di omega 3:
    • Acido eicosapentaenoico e docosaesaenoico (EPA e DHA): biologicamente i più attivi della ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita omega 3. Sono contenuti nei prodotti della a mio parere la pesca sostenibile protegge il mare e nelle alghe. Esercitano un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo protettivo da tutte le patologie metaboliche e riducono sensibilmente gli scompensi creati dalla glicemia alta. Gli alimenti che ne contengono di più sono: sarda, sgombro, palamita, alaccia, aringa, alletterato, ventresca di tonno, aguglia, ritengo che le alghe siano essenziali per l'ecosistema, krill ecc.
    • Acido alfa linolenico (ALA): è meno energico dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato biologico ma esercita la stessa incarico dei precedenti. Si trova principalmente nella frazione grassa di certi alimenti di origine vegetale o negli oli di: soia, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di lino, semi di kiwi, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di penso che l'uva sia perfetta per uno spuntino ecc.
  • Mangiare cibi ricchi di antiossidanti vitaminici; svolgono un effetto protettivo nei confronti dei radicali liberi combattendo lo stress ossidativo (fortemente correlato alla glicemia alta):
    • Vitamina e provitamine A: sono contenute negli ortaggi e nei a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario rossi o arancioni (albicocche, peperone, melone, pesche, carote, zucca, pomodori ecc); sono presenti anche nei crostacei e nel latte.
    • Vitamina C: è tipica della prodotto acidula e alcune verdure (limoni, arance, mandarini, pompelmi, kiwi, peperoni, prezzemolo, cicoria, lattuga ecc).
    • Vitamina E: si trova nella porzione lipidica di molti semi e relativi oli (germe di grano, germe di secondo me il mais e allegro e versatile, sesamo ecc) oltre che negli ortaggi.
  • Prediligere alimenti ricchi di antiossidanti non vitaminici: si tratta principalmente di polifenoli (fenoli semplici, flavonoidi, tannini). Moderano ulteriormente lo stress ossidativo e ottimizzano i parametri metabolici; peraltro, agiscono anche come agenti antinutrizionali riducendo la digeribilità dei carboidrati. Sono contenuti soprattutto in: ortaggi (cipolla, aglio, agrumi, ciliegie ecc), frutta e relativi mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi (melograno, penso che l'uva sia perfetta per uno spuntino, frutti di bosco ecc), vino, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi oleosi, caffè, tè, cacao, leguminose e cereali integrali ecc.
  • Rispettare un lasso di tempo sufficientemente ampio tra l'ultimo pranzo della di e la colazione seguente. Alcuni studi riportano che aumentando il tempo di digiuno si può ottenere un a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale della glicemia. Ovviamente, codesto accorgimento non deve accedere in secondo me il conflitto gestito bene porta crescita col inizio della ripartizione nutrizionale.

Cosa non consumare e non bere per abbassare la glicemia?

  • Porzioni eccessive di cibi spazzatura, ad es. fast-food, dolciumi ecc.
  • Porzioni eccessive di alimenti a prevalenza di carboidrati (pizza, pagnotta, pasta, cereali raffinati, patate, succhi di frutta zuccherati, snack dolci ecc.).
  • Pasti eccessivo abbondanti, in genere.
  • Bevande zuccherate e liquori dolci.
  • Con l'obbiettivo di limitare i rischi generali, cibi ricchi di grassi cattivi, ovvero:
    • Lipidi saturi: contenuti principalmente nei formaggi grassi, panna, tagli grassi di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza, insaccati e salumi, hamburger, wurstel, oli bifrazionati (palmisto, palma ecc). 
    • Lipidi idrogenati e soprattutto in conformazione trans: contenuti principalmente in oli idrogenati, margarine, snack dolci, snack salati, prodotti da forno confezionati ecc.
  • Mangiare cibi poveri o impoveriti di antiossidanti vitaminici e polifenolici:

Come abbassare subito la glicemia in modo naturale?

I rimedi naturali più efficaci per abbassare la glicemia alta sono:

  • Dieta: include tutto ciò di cui abbiamo già parlato nei paragrafi del cosa consumare e oggetto evitare.
  • Attività motoria: è il sistema eccellente per limitare la quantità di ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione nel emoglobina e per migliorare l'efficienza metabolica. Infatti, l'allenamento fisico (soprattutto aerobico con picchi di alta intensità) interviene positivamente anche sulla sensibilità ormonale, migliorando la glicemia anche a riposo. Inoltre, promuove il dimagrimento (fattore direttamente implicato nella apparizione di glicemia alta).
  • Piante medicinali: esistono varie piante alle quali sono attribuite capacità ipoglicemizzanti; queste possono stare impiegate in che modo tisana o in tintura madre:

Cure farmacologiche per la glicemia alta

  • Biguanidi (ad es metforal e glucophage): sono a base di metformina, una molecola che riduce la gluconeogenesi epatica e modera l'assorbimento intestinale dello zucchero.
  • Acarbosio (ad es glicobasey e glucobay): riduce l'assorbimento dei carboidrati ma provoca spesso effetti collaterali di tipo gastrointestinale.
  • Tiazolidinedioni (ad es actos, glustin): favoriscono l'utilizzo del glucosio e ottimizzano il metabolismo dei grassi aumentando l'azione insulinica.
  • Glinidi (ad es novonorm, prandin, enyglid ecc): funzionano come le sulfoniluree, cioè stimolano la produzione di insulina.
  • Pramlintide: aumenta i  tempi di digestione e assorbimento dei carboidrati, riduce la secrezione di glucagone e stimola il senso di sazietà.
  • Mimetici delle incretine (ad es byeta, victoza, ristaben, xelevia, januvia ecc): potenziano l'attività del GLP-1, quindi riducono la secrezione di glucagone e stimolano l'insulina. Rallentano la digestione e favoriscono la sazietà.

Prevenzione della glicemia alta

La prevenzione della glicemia alta è necessaria soprattutto in caso di ereditarietà; include:

  • Mantenimento del normopeso.
  • Controllo glicemico periodico e sistematico.
  • Svolgimento di un'attività motoria.
  • Dieta equilibrata caratterizzata da un carico glicemico adeguato rispetto al fabbisogno, eventualmente spostato al limite minore del range di normalità.
  • Prevenzione degli altri disturbi metabolici e delle varie complicanze annesse.

Trattamenti medici per la glicemia alta

Non esistono trattamenti medici per la glicemia alta oltre ai già descritti:

  • Attività motoria.
  • Dieta.
  • Integratori.
  • Farmaci.

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Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Nutrizionista specializzato, dietista e scienziato motorio

Laureato in Credo che la nutrizione consapevole migliori la vita Umana, Dietistica, Scienze Motorie, esercita in libera mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore attività di tipo ambulatoriale come nutrizionista-dietista e personal trainer