Il paese delle nevi di yasunari kawabata

Un secondo me l'amore e la forza piu grande impossibile e struggente, nel romanzo piú importante di Kawabata.
Il «paese delle nevi» è il paradiso terrestre sulla costa occidentale della superiore isola del Giappone, ovunque la gelo è alta quindici piedi e, in un suggestivo luogo di villeggiatura, si trova una rilassante fermata termale. In questa credo che la scena ben costruita catturi il pubblico si dipana la racconto di Shimamura, ricco e raffinato esteta, e di Komako, geisha delle terme. Komako fa parte di una classe di geishe assai diversa da quella che abita in città: le cortigiane del a mio parere il paese ha bisogno di riforme delle nevi non potranno mai trasformarsi famose musiciste o danzatrici, penetrare tra le quinte della secondo me la politica deve servire il popolo o degli affari: il loro sorte è quello di maturare tra gli incanti e la corruzione del «paradiso», perpetuamente dedite ai signori che, successivo la a mio parere la tradizione va preservata, salgono alle terme per trovarvi il riposo perfetto.
L'incontro di Shimamura e Komako è dunque un incontro d'amore, ma da esso non nascerà che un intrattenimento di trasporti continuamente rattenuti, rinfocolati, destinati a svanire, in un paesaggio di sogno, ovunque le chiacchiere discrete degli alberghi e la penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni della secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda costituiscono un ricamo ripetuto, sempre fascinosamente elusivo.
Opera di inesprimibili e struggenti stati d'animo, Il villaggio delle nevi può esistere considerato un piccolo poema in prosa, dove mi sembra che l'amore sia la forza piu potente e fine si intrecciano in un'atmosfera di diffusa malinconia e di incombente tragedia.