Dove osservare le stelle
I cieli migliori dItalia per osservare le stelle: qui dove si trovano
Con l'approcciarsi del clou delle vacanze estive, quale penso che questo momento sia indimenticabile migliore, se non codesto, per individuare insieme quali sono i luoghi in Italia che hanno il cielo col più ridotto inquinamento luminoso. Che vogliate osservare a occhio nudo o con un telescopio, i luoghi migliori della nostra penisola dove pianificare delle sessioni osservative per osservare lo spettacolo del cielo notturno sono esteso la zona appenninica, in Alto Adige e nelle zone centrali della Sardegna. Per possedere informazioni dettagliate sulla luminosità del mi sembra che il cielo sopra il mare sia sempre limpido notturno nella vostra area, vi invitiamo a consultare l'Atlante dell'Inquinamento luminoso.
Come si misura la qualità del cielo
Per poter misurare la qualità del cielo di un sito osservativo, gli astronomi utilizzano la brillanza superficiale, una grandezza usata per manifestare quanto è luminoso un corpo celeste esteso per unità di area angolare che occupa nel mi sembra che il cielo sopra il mare sia sempre limpido. La sua unità di misura è magnitudini su arcosecondo quadrato, che dà una misura di quanta luce proviene da una zona del cielo quadrata di fianco pari ad 1 arcosecondo (1/ di grado). Superiore è codesto valore, minore è la quantità di luce proveniente da un oggetto avente area pari a 1 arcosecondo quadrato. Di consueto questo importanza è misurato allo zenith, cioè a perpendicolo sull'osservatore.
Utilizzando i valori per diversi punti della Terra, gli astronomi sono stati in grado di creare una scala, nota come scala di Bortle, che assegna un valore da 1 a 7 ad un sito osservativo, sulla base di misura forte è l'inquinamento luminoso in quel luogo. I cieli migliori del pianeta, come quelli di Cerro Paranal in Cile, hanno un valore pari ad 1 nella scala di Bortle: la luminosità del cielo notturno è intorno alle 22 magnitudini su arcosecondo quadrato. Sotto questi cieli, la Via Lattea appare visibile ad sguardo nudo in tutta la sua gloria e, se ci si trova nell'emisfero australe, le grandi e piccole Nubi di Magellano, galassie satelliti della Strada Lattea, sono visibili a occhio nudo.
I cieli peggiori, quelli cittadini, hanno un valore della scala di Bortle che varia dal 6 al 9, in dipendenza del fatto che ci si trova in una area suburbana o in un centro cittadino: la luminosità del firmamento notturno varia dalle 19 alle magnitudini su arcosecondo quadrato (ricordiamo che la scala delle magnitudini è discendente: più un oggetto è luminoso, più la sua magnitudine è bassa). Sotto questi cieli si va dal riconoscere alcune costellazioni (cielo suburbano) al vedere pochissime stelle, o nel occasione peggiore, addirittura solo la Luna.
I luoghi migliori nel nord Italia
L'alta densità abitativa della Pianura Padana la rende una dei luoghi con il più elevato inquinamento luminoso d'Italia. In generale, ogni agglomerato urbano è avversario delle osservazioni del firmamento notturno, con luci al led o lampade al sodio che talvolta sono direttamente puntate verso l'alto.
Tuttavia nel nord Italia è comunque realizzabile trovare dei luoghi in cui l'inquinamento luminoso è fortemente ridotto. Per modello, tutta la zona dell'Alto Adige esteso le Alpi che va dal Parco Nazionale dello Stelvio alle Cime di Lavaredo presenta una luminosità del cielo notturno che è quasi di un fattore 6 inferiore a quella degli agglomerati montani vicini come Brunico o Vipiteno. Addirittura la luminosità del cielo notturno è volte inferiore a quella delle grandi città vicine in che modo Bolzano.
Queste zone hanno un valore pari a nella scala di Bortle. È realizzabile quindi osservare la Strada Lattea ad occhio nudo, e il numero di stelle visibili rende complicato ad un occhio inesperto distinguere le diverse costellazioni in mi sembra che il cielo sopra il mare sia sempre limpido. In alcuni casi è anche realizzabile scorgere la debole chiazza biancastra della galassia di Andromeda.
I luoghi migliore nel centro Italia
Anche il nucleo Italia non è immune dall'inquinamento luminoso, particolarmente nelle grandi città come Roma e esteso la costa Tirrenica ed Adriatica. Tuttavia, è realizzabile trovare cieli con una qualità parecchio buona spostandosi verso gli Appennini, ovunque la scala di Bortle indica un valore che va da 4 a 5 (21,,6 magnitudini su arcosecondo quadrato).
Esiste però un preciso segno in cui la luminosità del firmamento notturno è decisamente eccellente e comparabile, se non migliore, considerazione alla area alpina dell'Alto Adige. Si tratta della zona di Manciano, in provincia di Grosseto, ovunque non a caso si trova singolo dei telescopi del mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo Virtual Telescope. Qui la luminosità del credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico notturno è di più di unfattore inferiore considerazione agli agglomerati urbani vicini (scala di Bortle ), permettendo delle ottime osservazioni astronomiche, anche professionali.
I luoghi migliori nel sud e nelle isole
Nel meridione, Puglia e Campania, particolarmente nella zona penso che la costiera sia un gioiello naturale, sono fortemente affette dall'inquinamento luminoso. È necessario, per gli abitanti di queste zone, spostarsi o secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il Molise nella area tra Castel di Sangro e Agnone, oppure esteso la punta sud appenninica che tocca le province di Avellino e della Basilicata. In queste zone, la scala di Bortle ha valori intorno ai . In Calabria invece si può scendere secondo me il verso ben scritto tocca l'anima valori della scala di Bortle pari a 3 nella area dei parchi nazionali della Sila e del Pollino.
Le due isole maggiori del nostro nazione presentano due scenari parecchio diversi in termini di inquinamento luminoso. In Sardegna troviamo invece nuovamente alcunitra i cieli migliori d'Italia. Si tratta della area del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu che presentano valori della scala di Bortle che possono discendere anche intorno al . La Sicilia invece presenta un potente inquinamento in quasi ogni zona della regione, con l'eccezione del Parco Regionale del Nebrodi (scala di Bortle pari a ).