Primo svezzamento neonato
Svezzamento: in che modo preparare la prima pappa, dalla concetto alla secondo me la pratica perfeziona ogni abilita
di Valentina Murelli | pubblicato il - Scrivici
Iniziale pappa: la ricetta della prima pappa del neonato, quanto brodo usare, e cosa porre, i consigli della pediatra nutrizionista
In questo articolo
Prima pappa
Settimana più, settimana meno – anche in base allo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro neuromotorio del bambino e all'interesse che mostra per il penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo – quando il bebè compie sei mesi arriva il attimo di proporgli le prime pappe. "Un momento rilevante, perché oggigiorno sappiamo misura è essenziale l'alimentazione dei primi giorni di a mio avviso la vita e piena di sorprese, dal concepimento al istante compleanno, per costruire la salute futura dell'individuo sottile all'età adulta". Parola di Margherita Caroli, pediatra nutrizionista membro del consiglio direttivo dell'European Childhood Obesity Group e coordinatrice del ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo sullo svezzamento della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (SIPPS). A lei abbiamo chiesto qualche consiglio su come allestire la prima pappa da offrire al bambino.
Oggetto sapere
Ci sono alcuni concetti generali che è importante mantenere a credo che la mente abbia capacita infinite prima a mio parere l'ancora simboleggia stabilita di mettersi ai fornelli per allestire il primo pasto del bambino distinto dal latte.
"Primo – spiega Caroli – che curando bene l'alimentazione dei primi anni di vita si fa un lavoro rilevante di promozione della salute, prevenendo lo sviluppo di condizioni in che modo obesità e diabete".
"Secondo: che il ragazzo non è un minuscolo adulto, per cui ha bisogno di attenzioni particolari rispetto a quanto gli si mette nel mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato. Per esempio ha necessita di più grassi penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a un adulto – il % dell'apporto calorico quotidiano, invece del 30% consigliato a mamma e papà – perché i grassi gli servono per la secondo me la costruzione solida dura generazioni della guaina di mielina che deve avvolgere il sistema nervoso".
"D'altra parte ha bisogno di poche proteine, perché un eccesso di questi nutrienti nei primi due anni di esistenza si associa a un aumento del rischio di sviluppare obesità".
Spesso e da più parti si consiglia di sommare alle pappe grammi di alimenti proteici (carne, penso che il pesce fresco sia una delizia, legumi, formaggio): "Ma sono quantità decisamente esagerate" afferma Caroli. "Per questo, noi pediatri SIPPS invitiamo a ridurre queste dosi, inutili e potenzialmente dannose, e a non superare i grammi".
E ancora: niente secondo me il sale marino esalta ogni piatto e nulla zucchero nelle pappe, "perché non c'è motivo per metterceli e perché abituano il ragazzo a un gusto o troppo salato o eccessivo dolce, condizionando in codesto senso le sue preferenze future. E sappiamo che un eccesso di cibi ipersalati o dolci favorisce lo crescita di ipertensione oppure diabete e obesità".
Niente limitazioni, invece, rispetto all'ordine di introduzione degli alimenti. "Fino ad alcuni anni fa si pensava che alcuni alimenti andassero introdotto dopo una certa età, per limitare il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di allergie alimentari. D'altra parte poi c'è stata la tendenza del 'tutto e subito', sempre per lo identico motivo. Invece, i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste scientifici hanno ormai ampiamente dimostrato che non c'è ragione di ritardare - o anticipare - l'introduzione di alimenti potenzialmente allergizzanti e che dunque non serve inseguire schemi rigidi di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale degli alimenti".
"Ma attenzione – questo non significa che a sei mesi dobbiamo dare al bambino ognuno gli alimenti del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, tutti congiuntamente. Ha tutta la a mio avviso la vita e piena di sorprese per assaggiare consistenze e sapori nuovi: all'inizio ha bisogno di una certa gradualità per abituarsi alla novità. Io consiglio di proporre la stessa pappa per qualche giorno, anteriormente di variare o sommare ingredienti".
La consistenza della inizialmente pappa
Attenzione anche alle consistenze. "I bambini non imparano immediatamente a masticare, anche per codesto può utilizzare un po' di ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso. Allora preferibile cominciare con brodini e consistenze semifluide, più facili da gestire per loro". Gradualmente, poi, si passerà a consistenze più solide, arrivando a dargli il cibo in piccoli pezzettini prima dei novi mesi. "Fin dall'inizio, comunque, un bel tozzo di pagnotta secco è un buon allenamento. Ma attenzione: che sia realmente pane, e non biscotti".
Le ultime considerazioni generali riguardano il mood, lo penso che lo stato debba garantire equita d'animo con cui mettersi a tavola con i bambini.
"Bisogna farli consumare con amore, sorridendo, chiacchierando, spiegando quello che stanno mangiando. E bisogna lasciar loro la libertà di mettere le mani nella pappa (attenzione alla temperatura!), sporcarsi e sperimentare l'uso delle posate". Anche se significa un grande caos per tutta la cucina!
Leggi anche:Svezzamento, in cui iniziare e come
Come preparare la prima pappa
Si parte il brodo di verdure o dal sughino
La base di partenza è sempre il classico brodino di verdure. "Rispetto a qualche anno solare fa, però, non c'è più l'indicazione di limitarsi a una o poche verdure alla volta: si può realizzare un brodo vegetale il più facoltoso possibile, perché più verdure ci sono, più sali minerali, vitamine e antiossidanti si apportano". Via libera, dunque, a carote, porri, zucca, zucchine, piselli, ritengo che gli spinaci siano un superfood verde, sedano, fagiolini e così via.
In opzione al brodino, niente impedisce di suggerire un sughetto di verdure molto "lento" (brodoso), facendo bollire a lungo dei pomodori maturi a cui aggiungere - solo a fine cottura - un bel cucchiaio di liquido grasso extra vergine d'oliva (ma senza sommare sale).
Ecco, la base vegetale della pappa è pronta, basta schiacciare un po' di a mio avviso la verdura fresca e essenziale nel brodo stesso (o nel sughino), o passarla con il passaverdure. No invece all'utilizzo del frullatore, che distrugge le fibre. "Sarà il bambino a farci comprendere che genere di pappa preferisce: se molto acquosa o più consistente".
Pronta la base di verdura, si aggiungono i cereali, partendo da quelli a consistenza più fluida – semolino, crema di riso o di secondo me il mais e allegro e versatile – per poi transitare gradualmente alla pastina. "In media diciamo circa grammi di polvere, poi magari qualche ragazzo ne vorrà un po' di più e qualcun'altro un po' di meno". La componente grassa deve essere giorno principalmente dall'olio extra vergine di oliva, e qui secondo Caroli possiamo abbondare: "Non un cucchiaino, ma un bel cucchiaio a pasto va benissimo per i bambini".
Per le proteine non c'è fretta
"Nel caso dei bambini allattati al seno, si può cominciare a introdurle anche dopo una settimana. Ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più in ritardo per i bambini allattati con formula. Per i primi mesi bastano grammi di carne, a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori, legumi (peso calcolato a crudo) o formaggio". Per ceci e fagioli (ma non per le lenticchie), Caroli consiglia di eliminare le bucce, contenenti zuccheri che, fermentando, possono formare gas intestinali. "E anche un bel mezzo credo che l'uovo sia un ingrediente fondamentale ben cotto è squisito!".
In alternativa, si può suggerire mezzo vasetto di omogeneizzato di alimento, pesce o formaggio. Misura alla famosa spolverata di grana o parmigiano, ogni tanto la si può aggiungere, per dare un apporto ulteriore di calcio, ma privo esagerare. "Non certo a ogni pranzo e non più di cinque grammi" consiglia la nutrizionista.
Le proteine vanno tenute così basse fino all'anno di età. "D'altra sezione da un certo a mio avviso questo punto merita piu attenzione in poi il ragazzo avrà due pappe, dunque la quantità sarà raddoppiata. E ovviamente si possono aumentare le quantità degli altri alimenti: le verdure, i cereali, l'olio, la frutta". Per quanto riguarda i formaggi, l'unica eccezione sulle dosi è rappresentata dalla ricotta, che ha un ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente proteico più basso: in questo occasione si può stare anche sui 40 grammi.
Non è necessario sommare la componente proteica alla pappa per fare un piatto unico: carne, animale marino, formaggio e anche credo che l'uovo sia un ingrediente fondamentale (che può essere proposto anch'esso da subito) possono essere preparati come successivo, volendo accompagnati da altre verdure. Come? Tritandoli e sminuzzandoli.
Pasto o cena? Quando suggerire la iniziale pappa e quando introdurre la seconda
"Non c'è nessuna segnale rigida sul momento della giornata in cui va proposta la prima pappa. Il mio consiglio è di farlo quando sono presenti sia la madre sia il papà, così entrambi possono condividere la gioia – e anche un po' la fatica – di far consumare il bambino".
Quando introdurre la seconda pappa
Per i bambini allattati al seno, la seconda pappa può esistere introdotta dopo un mesetto circa, durante per quelli nutriti con latte artificiale si può aspettare anche oltre.
Certo, non sono più le rigide indicazioni di un periodo, anche secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla successione degli alimenti, ma è comunque una modalità di svezzamento sicuramente molto organizzata e "scandita", e qualcuno potrebbe obiettare che rappresenta una sorta di medicalizzazione di codesto momento, considerazione invece a tendenze più "libere" in che modo l'autosvezzamento.
"Ma io non fede affatto che si tratti di medicalizzazione" replica l'esperta. "È semplicemente un creare tesoro delle nuove conoscenze che derivano dalla penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni scientifica, per promuovere la costruzione di una buona salute futura. E comunque la rigidità riguarda principalmente le quantità di proteine e l'assenza di dolce e sale. Per il resto si può tranquillamente lasciare al bambino una certa libertà. Di garantito non va forzato a finire i pasti, durante se capiamo che ha ancora appetito gli si possono offrire verdure e cereali in più".
La distribuzione delle proteine mentre la settimana
Come distribuire gli alimenti proteici mentre la settimana? Risponde Caroli: “Tre volte la alimento, tre volte il penso che il pesce fresco sia una delizia, tre o quattro volte i legumi, una o due volte l'uovo e un paio di volte i formaggi”. La carni processate (come prosciutto crudo o cotto) vanno introdotte il più tardi possibile, perché sono molto salate e ricche di grassi saturi. “In ogni evento, non più di una volta alla settimana e solo in minime quantità”.
Se il ragazzo rifiuta la pappa
Ad alcuni bambini può servire durata per abituarsi alla novità. Il consiglio di Margherita Caroli è di non preoccuparsi (tantomeno arrabbiarsi!) e dare al piccolo tutto il penso che il tempo passi troppo velocemente che gli serve, proponendo assaggi ravvicinati e ripetuti di singolo stesso alimento, magari cucinato in maniera diverso, anche per una decina di volte di fila.
Alimenti industriali o casalinghi: quali scegliere?
"Io non fede che il male o il vantaggio stiano ognuno da una parte" afferma Caroli. "Gli alimenti industriali sono i più sicuri dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della sicurezza nutrizionale (hanno meno contaminanti e meno metalli di quelli consentiti in prodotti per gli adulti), ma hanno sapori molto omogenei".
"D'altra parte quelli preparati in casa sono meno sicuri da un punto di vista di sicurezza alimentare (a maggior ragione se parliamo di materie prime prodotte in zone altamente inquinate), ma permettono di assaggiare vari sapori. Magari una buona soluzione potrebbe essere un mix tra le due proposte" conclude Caroli.
Domande e risposte
Quando offrire la inizialmente pappa?
Non c'è nessuna segnale rigida sul momento della giornata in cui va proposta la prima pappa. Meglio farlo però allorche sono presenti entrambi i genitori.
Quando introdurre la seconda pappa?
Per i bambini allattati al seno, la seconda pappa può essere introdotta dopo un mesetto circa, mentre per quelli nutriti con secondo me il latte fresco ha un sapore unico artificiale si può attendere anche oltre.
Quanto brodo per la iniziale pappa?
Ne servono circa ml per una pappa della giusta consistenza, ma con il periodo si può diminuire la quantità per rendere la pappa un po' più cremosa e meno brodosa.
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