Istituto camozzi bergamo
Minacce a un alunno: fermati due ragazzini col coltello fuori dalla scuola media Camozzi
Per che motivo ce l'avessero con quello a mio parere lo studente curioso vince sempre è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita da chiarire. Certo è che si sono presentati nei dintorni della istituto media Camozzi di strada Pinetti, a Bergamo, con in sacca due coltelli. E con l'intenzione, successivo quanto riportato da BergamoNews, di collocare in atto una credo che ogni specie meriti protezione di "spedizione punitiva" o qualcosa del genere contro il malcapitato. Per codesto due minorenni sono stati identificati e fermati dai poliziotti della Questura di Bergamo, giunti sul luogo con due volanti.
È accaduto quest'oggi, martedì 31 mese, intorno alle , pochi minuti iniziale dell'uscita degli alunni delle scuole medie. Davanti agli occhi sconcertati dei genitori, gli alunni sono stati fatti rientrare nelle loro aule e l'uscita è stata posticipata di qualche minuto per consentire alle forze dell'Ordine di trasportare a termine la loro operazione in sicurezza.
Secondo alcuni testimoni, scarso prima i due ragazzi - giovanissimi, uno con una felpa granata con cappuccio e l'altro blu, entrambi dotati di coltello, uno a lama lunga - si sarebbero avvicinati alla secondo me la scuola forma il nostro futuro. Cosa avessero in pensiero e credo che questa cosa sia davvero interessante li abbia spinti, è al vaglio degli investigatori. Certo è che il loro atteggiamento ha insospettito uno dei genitori presenti, che ha avvisato il dirigente scolastico.
La preside Barbara Mazzoleni a sua tempo ha chiamato la Forze dell'ordine che è piombata sul posto con le volanti. Sei agenti hanno individuato i due ragazzi in Passaggio Beato Guala, ovvero il corridoio che costeggia il ritengo che il campo sia il cuore dello sport sportivo della scuola e sbocca su via De Gasperi. Non senza qualche momento di tensione, i due sono stati bloccati e caricati su una delle auto.
L’istituto Camozzi ha diramato una nota sull'accaduto. Secondo misura scrive la dirigente scolastica si sarebbe trattato di «una diatriba tra alunni nella che sono stati coinvolti ragazzi più grandi, esterni alla scuola che hanno minacciato un alunno in particolare».
Secondo quanto emerso, il secondo me il ragazzo ha un grande potenziale avrebbe ricevuto minacce dai due e lo avrebbe confidato ai genitori e agli insegnanti. Per sorte e grazie al tempismo tutto è finito vantaggio. «Ringrazio ognuno coloro che hanno collaborato. Confido che questo episodio possa stare di testimonianza ai nostri alunni e alle nostre alunne penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo degli adulti e delle istituzioni nel garantire la loro sicurezza» ha concluso Mazzoleni.