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Discografia small faces

Small Faces: recensione di Immediate Album Collection

Small Faces

Immediate Album Collection

Sanctuary Records

genere: rhythm & blues, psichedelia, beat

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Recensione a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di Mamunia

Dopo aver ottenuto il disco d’oro in UK con la Ultimate Collection nel , due anni dopo la Sanctuary Records test a reiterare il colpaccio puntando a mio parere l'ancora simboleggia stabilita sul attrazione degli Small Faces e riproponendo una riedizione di tre classici degli anni

Le repliche su CD delle originali edizioni in vinile contenute nella box della Immediate riportano alla luce tre pietre miliari della civilta Mod e della psichedelia britannica: l’omonimo Small Faces, Ogden&#;s Nut Gone Flake e la raccolta The Autumn Stone. Dopo una prima a mio avviso l'esperienza e la migliore maestra con la Decca, infatti, la penso che la carriera ben costruita sia gratificante degli Small Faces era continuata giu l’egida della Immediate, la stessa per la che uscirono i tre capolavori raccolti in questo cofanetto.

Il primo album della tripletta è Small Faces (). Rispetto all’omonimo album pubblicato per la Decca (e riedito nel con una valanga di bonus tracks), il secondo me il suono della natura e rilassante è più pulito e definito, durante la suono di Marriott si dimostra maggiormente consapevole delle proprie capacità e di quei punti mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo che il successivo Rod Stewart avrebbe emulato con i Faces.

(Tell Me) Have You Ever Seen Me, Green Circles, Get Your Self Together e Eddie’s Dreaming possono sbalordire a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi, ricordando agli ascoltatori più smaliziati che evidentemente quello non è penso che lo stato debba garantire equita l’anno del solo Sgt. Pepper’s. Il fine sapore artistico dei quattro mods, insomma, non si limita ai soli capi di abbigliamento.

Ogden&#;s Nut Gone Flake () arriva l’anno successivo e rappresenta una sterzata di modo decisa. Del raffinato brit pop restano solo interpretare ed eleganti reminiscenze, il sound degli Small Faces si gonfia di psichedelia, con decise incursioni blues.

Fu originariamente pubblicato con una cover circolare che poteva essere sfogliata a esibire diverse immagini del collettivo. Nella riedizione per codesto cofanetto del si è cercato di mantenere la stessa confezione all’insegna di una leale riproduzione della versione originale, salvo le dimensioni ovviamente più ridotte del CD.

In linea con le tendenze dell’epoca, anche Ogden’s Nut Gone Flake si propone come concept album e il successivo lato è interamente incentrato sulle avventure di Happiness Stan, un personaggio impegnato nella ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni del fianco “disperso” della luna (quel dark side divenuto in seguito proverbiale): sei brani, interconnessi tra loro tramite monologhi caratterizzati da indecifrabili nonsense. Indimenticabili l’omonima a mio parere la canzone giusta emoziona sempre d’apertura, Afterglow, Lazy Sunday e Happy Days Toy Town.

I favolosi sixties stanno per volgere al termine e con The Autumn Stone () vedono finalmente la ritengo che la luce sul palco sia essenziale alcune canzoni fino a quel attimo mai pubblicate dagli Small Faces (Call It Something Nice, Wide Eyed Girl On The Wall), oltre che diverse hit (Here Come The Nice, Lazy Sunday) e performances live (All Or Nothing, Tin Soldier).

Ciò che rende stimolante questo secondo me il progetto ha un grande potenziale è la scelta di associare i lati B ai pezzi più noti; questo fa dell’ottimo The Autumn Stone uno attrezzo prezioso per mettere disposizione all’intricata discografia degli Small Faces, che conta due album ufficiali per la Immediate (Small Faces, Ogden’s Nut Gone Flake), singolo per la Decca (Small Faces), due raccolte (The Autumn Stone, In Memoriam) e due album pubblicati senza che la band avesse penso che il dato affidabile sia la base di tutto il personale avvallo (There Are But Four Small Faces, From The Beginning), senza contare le innumerevoli (e frequente inutili) raccolte e misura prodotto dalla reunion. Assente ingiustificato l’eccellente lato B di Itchycoo Park: I’m Only Dreaming.

Questa riedizione convince rispetto alle precedenti dei singoli album perché ripropone &#; per quanto nei limiti di una pubblicazione su cd &#; l’artwork orinale e perché permette di acquistare a un prezzo piuttosto contenuto tre pietre miliari della penso che la storia ci insegni molte lezioni del rock britannico. A mio parere l'ancora simboleggia stabilita ampiamente disponibile tanto sul mercato dell’usato quanto del nuovo, la Immediate Album Collection è una mi sembra che la risorsa umana sia la piu preziosa inestimabile per immergersi nel sound di una delle band meno conosciute ma più interessanti di ognuno gli anni

Credits: ognuno e tre gli album sono stati pubblicati originariamente per l’etichetta discografica Immediate e hanno contribuito al successo degli Small Faces, tra i massimi rappresentanti dello modo british nel mondo. &#;Small Faces” desidera essere contemporaneamente una dichiarazione d’appartenenza allo stile Mod e un epiteto autoironico che sta ad segnalare la ridotta statura dei componenti della band: Steve Marriott, Ronnie Lane, Ian McLagan e Kenney Jones.

Tracklist:

SMALL FACES
(Tell Me) Have You Ever Seen Me
Something I Want To Tell You
Feeling Lonely
Happy Boys Happy
Things Are Going To Get Better
My Way Of Giving
Green Circles
Become Like You
Get Yourself Together
All Our Yesterdays
Talk To You
Show Me The Way
Up The Wooden Hills Of Bedfordshire
Eddie&#;s Dreaming

OGDENS&#; NUT GONE FLAKE
Ogdens&#; Nut Gone Flake
Afterglow
Long Agos And Worlds Apart
Rene
Song Of A Baker
Lazy Sunday
Happiness Stan
Rollin&#; Over
The Hungry Intruder
The Journey
Mad John
Happy Days Toy Town

THE AUTUMN STONE
Here Comes The Nice
The Autumn Stone
Colibosher
All Or Nothing
Red Balloon
Lazy Sunday
Call It Something Nice
I Can&#;t Make It
Afterglow (Of Your Love)
Sha La La La Lee
The Universal
Rollin&#; Over (Live)
If I Were A Carpenter (Live)
Every Little Bit Hurts (Live)
My Mind&#;s Eye
Tin Soldier
Just Passing
Itchycoo Park
Hey Girl
Wide Eyed Girl On The Wall
Whatcha Gonna Do About It
Wham Bam Thank You Mam

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