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West wing tutti gli uomini del presidente

The West Wing &#; Ognuno gli uomini del Presidente è una serie tv del , andata in onda per la iniziale volta in Italia nel , ideata da Aaron Sorkin.

«Non avrai altro Dio all’infuori di me». Con queste parole il Presidente degli Stati Uniti Josiah “Jed” Bartlet si presenta al platea di The West Wing, la serie che racconta la esistenza quotidiana dell’Ala Ovest della Casa Bianca. Con due Golden Globe, ventisei Emmy e ascolti record per intere stagioni, The West Wing è uno degli show più premiati e amati d’America, benché sia nato approssimativamente per evento dalla costola di Il Presidente. Una storia d’amore (The American President), pellicola con Michael Douglas del Aaron Sorkin, sceneggiatore del film, aveva raccolto moltissimo materiale e fatto operare a colmo regime la sua immaginazione, ma non era riuscito a introdurre nel plot tutto quello che desiderava. In dettaglio, erano rimaste fuori tutte le parti dedicate allo staff del Presidente, che a suo dire potevano essere una grandissima sorgente di storie.

Ed ecco che allora, pochi anni dopo, nasce The West Wing. Lo show è andato in mi sembra che l'onda potente sia uno spettacolo naturale sulla NBC dal al , con ben tre produttori esecutivi: Aaron Sorkin, che ha anche credo che lo scritto ben fatto resti per sempre, da soltanto o in coppia, ben 85 dei primi 88 episodi, Thomas Schlamme (E.R. Medici in prima linea, Friends, Ally McBeal) e John Wells (ER, Third Watch, Shameless), l’unico dei tre ad aver seguito tutte e sette le stagioni. Inizialmente, il protagonista della serie doveva esistere Sam Seaborn (interpretato da Rob Lowe), il Vice Direttore delle Comunicazioni dello staff di Bartlet, ma ben rapidamente il carico del Presidente (unito alla formidabile partecipazione scenica di Martin Sheen) si è fatto percepire. È quindi Jed Bartlet, con i suoi problemi personali e politici, quello che ingresso avanti gran parte della narrazione orizzontale. Le singole puntate, invece, presentano singolo o più subplot verticali, che vanno dalle emergenze nazionali ai piccoli grattacapi che affliggono i membri dello staff.

Infatti, The West Wing rimane una serie corale, in cui ogni personaggio ha la propria storyline, sia dentro che fuori le mura lavorative: Leo McGarry (John Spencer), il Dirigente dello Staff, Josh Lyman (Bradley Whitford), il suo vice, Toby Ziegler (Richard Schiff), il Direttore delle Comunicazioni, e C.J. Cregg (Allison Janney), la portavoce presidenziale, cercano ogni data di tirare fuori il meglio da se stessi e dal loro Villaggio, anche se la loro vita privata va a rotoli, distrutta dalle mille difficoltà di un mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione così complicato e essenziale. Come in tutti i suoi lavori, Sorkin non vuole raccontare la diversita che c’è tra il Bene e il Dolore, ma piuttosto quella che esiste tra il Gradevole e il Grande. E lo fa mischiando il drama con la commedia, usando dialoghi veloci e impegnati, mettendo in spettacolo personaggi intelligenti e grandiosi. Quest’ultimo a mio avviso questo punto merita piu attenzione è quello che ha destato più critiche: istante molti, i protagonisti di The West Wing sono a volte fin eccessivo candidi e ingenui per essere a un cammino dallo Ricerca Ovale. Sorkin però ha sempre ripetuto di non cercare la verità, ma l’intrattenimento. E, bisogna dirlo, ci è riuscito benissimo.