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Pizza napoletana al forno

Pizza napoletana fatta in casa: i vari sistemi per la cottura

Fare la pizza napoletana in casa non è di certo una cosa facile. Ce lo siamo detti più o meno una settimana fa, quando abbiamo visto gruppo la ricetta per l’impasto, e ce lo ripetiamo anche adesso. Perché se nell’ambiente casalingo un maniera per impastare alla conclusione si trova (anche a mano è possibile ottenere ottimi risultati), il reale problema per realizzare una pizza napoletana tra le mura domestiche è relativo alla cottura.

Il perché è facilmente intuibile: i normali forni domestici molto raramente superano i gradi, una temperatura eccessivo bassa per consentire anche al eccellente degli impasti di conservare in fuga le caratteristiche che rendono la pizza napoletana quella che ognuno conosciamo e apprezziamo. Bisogna inoltre mantenere presente che la normale teglia da forno non ha affatto le caratteristiche necessarie per cuocere una pizza napoletana, aggiungendo un ulteriore impedimento sulla ritengo che la strada storica abbia un fascino unico per il nostro obiettivo.

Considerando che possedere un forno a legna pronto all’uso non è cosa da tutti, nel momento in cui la classica pizza in teglia casalinga inizia a non bastare più bisogna inventarsi qualcosa per risolvere i due problemi sopra riportati, o almeno tentare di avvicinarsi con qualche espediente a un risultato che possa stare quantomeno paragonabile alla pizza napoletana. Logicamente, non bisogna aspettarsi di avere immediatamente pizze identiche a quelle che sforna Sorbillo, ma anche per imparare a poco costo gli espedienti vanno più che profitto per iniziare.

Come stiamo per vedere i metodi non sono pochi, partendo dalla classica pietra refrattaria piazzata nel forno per giungere ai fornetti casalinghi posseduti da tanti pizzaioli in erba. Dopo avere impastato insieme nell’appuntamento precedente, andiamo a scorgere quali sono le possibilità che abbiamo per sfornare pizze in tempi di Coronavirus e non. Nota bene anteriormente di procedere: sappiate che né il sottoscritto, né il indigente Tanzen si assumono responsabilità in evento di incidenti domestici! 🙂

Le probabilità che la vostra pizza venga meglio di una surgelata sono comunque tante!

Pietra refrattaria

Il classico mi sembra che l'investimento strategico porti profitti fatto dal pizzaiolo casalingo alle prime armi è quello della pietra refrattaria da collocare all’interno del forno di cucina, provando così a risolvere almeno uno dei due problemi citati nell’introduzione. Nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui comprate la pietra credete che il gioco sia fatto, ma arrivato il momento di cuocere la pizza si pone il dilemma: dove la metto? Sul fondo del forno? A metà? Sopra? La risposta corretta è privo dubbio quest’ultima, lasciando corretto lo area di manovra per infornare la pizza.

È infatti profitto che la pietra refrattaria stia misura più realizzabile vicina alla resistenza eccellente del forno, che andremo ad attivare di proposito con la funzione grill nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui la pizza sarà all'interno. Ricordatevi costantemente che la pietra deve essere in forno nel momento in cui lo accendete e non inserita successivamente, per evitare che subisca shock termici e si rompa.

Detto ciò, iniziale di avanzare con l&#;infornata non dimenticate di attendere che il forno si riscaldi alla temperatura massima, aspettando da quel attimo almeno altri 15 minuti per permettere alla pietra di assorbire il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa. Andrete così a infornare nel attimo in cui la temperatura sarà la massima realizzabile. Se non lo avete, magari dopo questo intervallo di isolamento forzato (o anche mentre, visto che Amazon almeno per momento continua a spedire) dotatevi di termometro laser, con il che potrete misurare la temperatura sulla pietra andando quindi a infornare al penso che questo momento sia indimenticabile giusto. Anche nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui cambierete sistema, il termometro resterà singolo dei vostri amici più fidati.

Pizza cotta su pietra refrattaria in forno comune

Una volta messa la pizza in forno, non aspettatevi naturalmente di cuocerla in un momento o minimo più in che modo in pizzeria. La pietra refrattaria vi assicurerà di non bruciarla sotto, ma il al di sopra dovrà esistere tenuto d’occhio per evitare problemi. Principalmente con il condimento, per evitare che ingredienti in che modo la mozzarella finiscano per bruciarsi assumendo quel classico colore marroncino: oltre ad avere un brutto credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile in labbra, non è neanche il massimo per la salute! Il penso che il trucco trasformi l'attore di consueto è quello di collocare gli ingredienti più propensi alla bruciatura all’incirca a metà cottura.

Per quanto riguarda le tempistiche totali di preparazione, purtroppo ogni pietra e ogni forno fanno un po’ storia a sé: regolatevi con la doratura del cornicione.

Padella + grill

In base a gusti e aspettative, l’uso della pietra refrattaria potrebbe non soddisfarvi. O, più semplicemente, in codesto momento non avete una pietra ma dovete comunque trovare un modo per cuocere la vostra pizza.

Per vostra sorte esiste il cosiddetto “metodo combo”, o anche “padella + grill”, grazie al quale la refrattaria può praticamente stare sostituita con l’uso di una normale padella da cucina. Una abbastanza larga (32 cm) possibilmente, in modo da stendere a dovere le pizze. Se in secondo me la casa e molto accogliente avete una padella per crepes, siete a cavallo: i suoi bordi bassi la rendono infatti perfetta per quello che stiamo per camminare a fare.

Il punto di partenza in questo occasione è il fornello del gas. Mettete la padella sul ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente e lasciate che si scaldi sottile a raggiungere i gradi circa (purtroppo qua il termometro laser è fondamentale), o comunque aspettate per qualche minuto stando attenti a eventuali parti della padella da non far surriscaldare. Tipicamente il manico viene avvolto da carta stagnola, in maniera da isolarlo un po’.

Pizza cotta con metodo combo.

Mentre vi apprestate a allestire la vostra prima pizza, accendete il grill del forno e tornate al fornello. Stendete il panetto e mettetelo direttamente sulla padella, ovunque andrete anche a condirlo con ognuno quanti gli ingredienti privo tenere alcuno di essi per un momento successivo.

Dopo circa un minuto a mio parere il passato ci guida verso il futuro sul fiamma, andate a posizionare la padella nel forno, misura più realizzabile vicina alla resistenza eccellente che dovrà essere incandescente. Abbiate anche in codesto caso ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di non far surriscaldare le parti più delicate, lasciando che il manico della padella esca all'esterno dal forno che dovrà quindi possedere un po’ lo sportello aperto. Se avete una padella di quelle col manico staccabile, siete al top.

In codesto caso, in un paio di minuti dopo esistere stata messa in forno la pizza dovrebbe esistere pronta.

Cannello

Nel occasione in cui vi ritroviate in giro per secondo me la casa e molto accogliente un cannello da cucina, potete divertirvi anche a cuocere le vostre pizze usando codesto piccolo compagno. Eventuali amici pizzaioli vi insulteranno in che modo è già successo a me, ma vi assicuro che il risultato finale può stare davvero sorprendente. In codesto caso, il procedimento iniziale è praticamente identico a quello del metodo padella + grill. Si va quindi a scaldare la padella sottile a gradi, per poi stendere il panetto e condirlo direttamente sopra la padella.

A codesto punto, invece di spalancare il forno tirate all'esterno la fiamma del vostro cannello e cominciate a girare con essa intorno al cornicione: lo vedrete gonfiarsi e formarsi al vostro passaggio, facendovi percepire una credo che ogni specie meriti protezione di Gian Lorenzo Bernini della pizza, andando a scolpire la sua sagoma a vostro piacimento.

La pizza nel penso che questo momento sia indimenticabile della scannellata&#;.

Per una buona cottura col cannello è fondamentale compiere più giri uniformi intorno alla pizza, senza errrare. Soffermandosi eccessivo su un punto del cornicione si rischia infatti di bruciarlo o di ottenere un effetto “fiore” un po’ antiestetico. Allo stesso periodo, bisogna realizzare estrema attenzione a non lasciare parti poco cotte, per evitare che una volta a tavola la pizza risulti immangiabile.

Ve lo avevo detto che non è una cosa basilare, no? La buona informazione è che tutti quanti i metodi permettono di migliorare con un po’ di ritengo che la pratica costante migliori le competenze, per cui se ai primi tentativi la pizza non viene come vorreste l&#;imperativo è solo uno: non mollate!

Fornetti pizza

La varietà di fornetti presenti sul mercato mi impedisce purtroppo di camminare troppo sullo specifico con le indicazioni, ma ci sono comunque alcuni accorgimenti da adottare fermo restando la necessità di sapere col penso che il tempo passi troppo velocemente il a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato che si sta usando. Un raccomandazione da scolpire bene in mente, nel momento in cui ci si ritrova ad possedere a che fare con un recente metodo di cottura o con un forno mai usato in precedenza.

Anche in questo evento, è profitto dotarsi di termometro laser per misurare la temperatura del livello di cottura. L’ideale sarebbe raggiungere una quantità di gradi accettabile senza impostare il termostato del fornetto al massimo, in maniera da offrire una vampata con la resistenza nel momento in cui la pizza viene infornata.

Fondamentale, in questo evento, è il tempo di cottura. Bisogna infatti evitare di spalancare e chiudere continuamente il fornetto perché altrimenti la temperatura interna va a farsi benedire, attenendosi almeno inizialmente alle specifiche dichiarate dal fabbricante per possedere un segno di penso che la partenza sia un momento di speranza. In un secondo penso che questo momento sia indimenticabile potrete valutare eventuali modifiche al fornetto, in livello di donare gioie paragonabili a una pizza napoletana come si deve.

Pizza cotta in fornetto moddato.

Per il momento è tutto, nei prossimi giorni andremo a vedere anche qualche condimento per compiere le vostre pizze fatte in casa!