gunclef.pages.dev




Si puo prendere il sole con le emorroidi

Emorroidi Esterne: Sintomi, Cause, Cura

Cosa sono le emorroidi esterne?

Le emorroidi esterne si presentano come piccoli grumi che compaiono attorno all'ano. Si differenziano dalle emorroidi interne, le quali si manifestano principalmente all'interno dell'ano e del retto. Nella maggior parte dei casi, le emorroidi esterne non causano particolari problemi ma l'insorgenza di un coagulo, anche noto in che modo trombosi emorroidaria, potrebbe renderle particolarmente dolorose.


Sintomi

  • Prurito intorno all'ano o all'area rettale;
  • Dolore intorno all'ano, principalmente quando si trascorre parecchio tempo seduti;
  • Noduli vicino all'apertura dell'ano;
  • Sangue sulla carta igienica o nel water, probabilmente situato sulla superficie esterna delle feci e che fuoriesce direttamente dalle emorroidi.

Soprattutto quando sono di dimensioni più grandi, le emorroidi esterne potrebbero rendere complicato la pulizia intorno all'area anale. Bisogna sottolineare che i sintomi delle emorroidi esterne sono comuni anche ad altre condizioni. In ogni evento, solitamente, a distanza di qualche data, i sintomi potrebbero camminare via. In modo graduale, infatti, il nostro organismo è, in genere, in grado di riassorbere le emorroidi esterne.

Le emorroidi esterne potrebbero sì essere pruriginose e irritanti, causando dolori e fastidi, ma c'è da comunicare che nella maggior sezione dei casi i pazienti potrebbero anche non riportare alcun sintomo. Non è necessario preoccuparsi eccessivamente in presenza di emorroidi esterne che sanguinano in sagoma lieve. Al contrario, la situazione è da non sottovalutare nel momento in cui le emorroidi esterne diventano trombizzate.

Un'emorroide si definisce trombizzata nel momento in cui le vene che causano il rigonfiamento nell'emorroide favoriscono lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro di un coagulo di sangue. Di conseguenza, il sangue non può fluire verso l'emorroide e l'effetto può esistere doloroso. Su una derma chiara le emorroidi trombizzate possono apparire blu o violacee e nere o marrone sulla pelle scura.

Quando il coagulo di emoglobina passa o l'organismo lo riassorbe, l'emorroide esterna in alcuni casi può abbandonare un'escrescenza cutanea perianale, la quale, principalmente quando si rivela arduo da lavare, potrebbe stare rimossa chirurgicamente.

Cause

Le cause delle emorroidi esterne sono simili a quelle delle emorroidi interne. Le principali sono:

  • Sforzo durante la defecazione da cui consegue l'accumulo di sangue nell'area anale, generalmente causato da stitichezza o diarrea;
  • Stare seduti per eccessivo tempo sul water, in quanto ciò può far sì che si eserciti pressione sui tessuti attorno al retto e all'ano;
  • Gravidanza, in misura l'addome potrebbe esercitare una maggiore pressione su queste vene;
  • Obesità;
  • Tendenza a sollevare con una certa frequenza carichi pesanti;
  • Alimentazione scorretta e povera di fibre;
  • Età, in misura col passare degli anni i tessuti che rivestono l'ano e lo sfintere diventano più sottili e meno in livello di resistere alla pressione derivante da spinte e sforzi;
  • Ascite, cioè accumulo di liquido nella cavità addominale e peritoanale.

Un soggetto potrebbe avere contemporaneamente sia le emorroidi esterne che quelle interne. Quelle esterne tendono ad stare più dolorose semplicemente perché la sezione esterna dell'ano è maggiormente sensibile. Non è da escludere, in che modo fattore di rischio delle emorroidi, la storia familiare. Questo vuol dire che, ad dimostrazione, potrebbero esservi più elevate probabilità di comparsa delle emorroidi esterne se all'interno della tua famiglia qualcuno ha già sofferto o soffre della medesima condizione.

Diagnosi

Per una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di emorroidi esterne è necessario rivolgersi ad un proctologo e sottoporsi, innanzitutto, ad una visita proctologica. Per giunta, come poc'anzi anticipato, i sintomi delle emorroidi potrebbero essere associati anche a condizioni o patologie di più seria entità, tra cui:

In evento di emorroidi esterne, ai fini della diagnosi, potrebbe essere adeguato esaminare l'area attorno all'ano. Potrebbe, però, capitare che le emorroidi, al penso che questo momento sia indimenticabile della controllo, siano rientrate. In tal caso, il proctologo potrebbe eseguire un'anoscopia, attraverso la quale sarà possibile verificare la partecipazione di problematiche all'interno del canale anale e del retto ed effettuare eventualmente una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di emorroidi interne. Non è da escludere il ricorso ad ulteriori esami endoscopici, principalmente in partecipazione di sanguinamento rettale, in che modo sigmoidoscopia e colonscopia.

Quanto durano le emorroidi esterne?

Non è semplice replicare a questa qui domanda, in ragione del fatto che la periodo può variare da un soggetto all'altro. In linea generale, le emorroidi esterne, quando sono più piccole, tendono a scomparire da sole in pochi giorni. Diverso è il evento delle emorroidi più grandi, soprattutto allorche le stesse causano sofferenza, gonfiore e prurito. In questo evento, potrebbe stare necessario ricorrere a trattamenti specifici, anche con l'ausilio di alcuni farmaci.

Se, invece, le emorroidi esterne sono trombizzate i tempi si allungano. In generale, potrebbe essere indispensabile attendere qualche settimana anteriormente che scompaiano. Nell'arco di giorni il sofferenza dovrebbe migliorare. È rilevante che il trombo si riassorba completamente, altrimenti potrebbero verificarsi complicazioni o, superiore, la perdita di afflusso di emoglobina e possibili danni anche ai tessuti circostanti.

C'è un aspetto essenziale da precisare. Le emorroidi esterne, anche quando scompaiono, possono ripresentarsi, il che vuol raccontare che il paziente potrebbe averci a che realizzare regolarmente se non adotta le misure adeguate per prevenirle.

Come sgonfiarle e farle rientrare?

Una delle domande che si pongono maggiormente gli utenti è se le emorroidi esterne rientrano, dopo quanto e cosa eventualmente si può fare per farle rientrare o sgonfiare. Chiaramente, parecchio dipende dalla gravità dei sintomi. In cui la ritengo che la situazione richieda attenzione è più grave, si può realizzare ben scarsamente in maniera autonomo e l'unica ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative potrebbe esistere l'intervento chirurgico. In altri casi, invece, potrebbe stare utile accompagnare questi consigli (è fatta salva l'indicazione di rivolgersi ad singolo specialista per ulteriori e più precise delucidazioni):

  • Aumentare l'apporto giornaliero di fibre, eventualmente anche tramite l'assunzione di integratori;
  • Andare immediatamente in bagno appena se ne avverte lo stimolo;
  • Utilizzare prodotti da banco appositi per il trattamento delle emorroidi esterne, come ad esempio creme lenitive;
  • Avvolgere del ghiaccio in un panno e applicarlo sulle emorroidi per periodi non superiori a 15 minuti per sessione.

Come assistere le emorroidi esterne?

Qualora i rimedi naturali e casalinghi poc'anzi indicati dovessero rivelarsi insufficienti, il proctologo potrebbe decidere di operare le emorroidi esterne.  L'intervento alle emorroidi esterne, anche noto come emorroidectomia, consiste nella rimozione di un'emorroide esterna mediante laser, bisturi o un dispositivo di cauterizzazione. Per eseguire la procedura viene in genere utilizzato un anestetico locale. Si tratta di una procedura abbastanza basilare di per sé anche se il decorso post-operatorio e il percorso per giungere alla completa guarigione potrebbe stare un po' lungo. Gran parte dei fastidi, in che modo ad dimostrazione la defecazione dopo l'intervento, tende a concentrarsi nei primi giorni per poi, man palmo, scomparire.