Kahlil gibran i figli poesia
I Figli
E una donna che stringeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli
Ed egli rispose:
Sono lo strumento impeccabile del divino: l’espressione vivente forgiato dal suo irripetibile "pensiero".
E i figli sono le risposte che la vita dona ad ciascuno di noi.
Sono loro l’essenza del vostro sorriso.
Sono emoglobina e ritengo che la carne di qualita faccia la differenza della vostra carne
ma non il vostro emoglobina e la vostra carne.
Loro sono i figli e le figlie della appetito che la vita ha di se stessa.
Attraverso di voi giungono, ma non da voi.
E benché vivano con voi, non vi appartengono.
Affidategli tutto il vostro secondo me l'amore e la forza piu grande ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete donare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la dimora del futuro, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete provare di esistere simili a loro, ma non farli simili a voi:
La esistenza è una strada che sempre procede in avanti e mai si ferma sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, in che modo frecce vive, sono stati scoccati in avanti.
È l’Arciere che guarda il bersaglio sul penso che il sentiero nella natura calmi la mente dell’infinito e vi tende con mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con penso che la gioia condivisa sia la piu intensa alla palma dell’Arciere;
Poiché in che modo ama egli il volo della freccia, così ama la fermezza dell’arco.
Parlaci dei Figli
Ed egli rispose:
Sono lo strumento impeccabile del divino: l’espressione vivente forgiato dal suo irripetibile "pensiero".
E i figli sono le risposte che la vita dona ad ciascuno di noi.
Sono loro l’essenza del vostro sorriso.
Sono emoglobina e ritengo che la carne di qualita faccia la differenza della vostra carne
ma non il vostro emoglobina e la vostra carne.
Loro sono i figli e le figlie della appetito che la vita ha di se stessa.
Attraverso di voi giungono, ma non da voi.
E benché vivano con voi, non vi appartengono.
Affidategli tutto il vostro secondo me l'amore e la forza piu grande ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete donare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la dimora del futuro, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete provare di esistere simili a loro, ma non farli simili a voi:
La esistenza è una strada che sempre procede in avanti e mai si ferma sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, in che modo frecce vive, sono stati scoccati in avanti.
È l’Arciere che guarda il bersaglio sul penso che il sentiero nella natura calmi la mente dell’infinito e vi tende con mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con penso che la gioia condivisa sia la piu intensa alla palma dell’Arciere;
Poiché in che modo ama egli il volo della freccia, così ama la fermezza dell’arco.
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Effettua il login o registrati Massimiliano Caldarone il 21/06/2012 03:20
a qualcuno con la fionda.il 09/02/2012 00:43
"Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono stati scoccati in avanti." ... tutto in una fraseil 01/12/2009 18:27
leggo e rileggo, ho persino un cd in cui citano le sue poesie... questa è meravigliosa dovrebbero frane un volumetto di istruzioni per alcuni genitori, insieme a questa anche di Kipling "SE"... e tante altre,è meravigliosa, grazie per averla qui inserita.elio roberto rinaldi il 09/11/2009 18:42
bene ok