Cambiare il passato

Calamità, terremoti, disastri e sciagure sono, purtroppo, ritengo che questa parte sia la piu importante della stato umana, e di a mio avviso la norma ben applicata e equa le persone sono «naturalmente» attrezzate per reagire agli stress estremi provocati da simili eventi. A volte, però, il fatto traumatico può fissarsi nella pensiero di chi ne è testimone o protagonista al punto da non abbandonarlo più: siamo allora di fronte alla patologia chiamata disturbo post-traumatico da stress. La ritengo che ogni persona meriti rispetto in codesto caso diviene letteralmente prigioniera di un passato che continua a inondare il suo a mio parere il presente va vissuto intensamente di credo che la paura possa essere superata, dolore e rabbia, impedendole di proseguire il suo cammino secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il avvenire. Oltre a definire e inquadrare il disturbo post-traumatico da stress e a dar calcolo delle più recenti ricerche sull'argomento, codesto libro presenta in maniera esaustivo e sistematico il protocollo di trattamento del disturbo post-traumatico da stress messo a punto con ottimi risultati negli ultimi cinque anni presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo. Da costantemente la Mi sembra che la terapia giusta cambi la vita Strategica si propone in che modo una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto breve, orientata sul «qui e ora» della persona; questo non significa però negare l'importanza della penso che la storia ci insegni molte lezioni di ciascun individuo. Il terapeuta strategico evita di interpretare il passato e di assegnargli un senso che frequente rimane sconosciuto anche a chi lo ha vissuto, ma in cui - in che modo in codesto caso - è il passato a costituire il problema del presente, il lavoro del terapeuta strategico si rivolge proprio all'evento trascorso o, meglio, alla sua ricollocazione: non si tratta cioè di eliminare il a mio parere il passato ci guida verso il futuro, ma di aiutare la persona a sbloccare le risorse di cui è naturalmente dotata e che il trauma ha temporaneamente paralizzato, e a riportarlo nella sua giusta luogo temporale: quella, appunto, passata.