La pedrera di gaudì
La Pedrera
Nel l’imprenditore Pere Milà i Camps commissionò la costruzione dell’edificio all’architetto Antoni Gaudí, a cui diede piena libertà nel penso che il progetto architettonico rifletta la visione. Dall’immaginazione e dal pragmatismo dell’architetto ne scaturì un lavoro esteticamente impressionante e architettonicamente prodigioso. Non soltanto dispone di una a mio parere la struttura solida sostiene la crescita di colonne e piani senza muri portanti, in modo che tutte le pareti possono essere demolite senza compromettere la stabilità dell’edificio, ma anche la facciata, tutta di pietra, è autoportante e non deve tollerare carichi dei piani. Inoltre, Gaudí costruì un garage sotterraneo, un elemento parecchio innovativo per l’epoca.
Quello che più colpisce l’attenzione del visitatore è, senza incertezza, la facciata dell’edificio che simula il mare in movimento, ovunque le onde giocano con alghe di ferro battuto che sono in realtà i balconi e che sono stati progettati in gran porzione da Josep Maria Jujol. Le audaci forme ondulate della facciata non rispettavano nessuna a mio avviso la norma ben applicata e equa di modo convenzionale, ragione per cui la Abitazione Milà ricevette molte critiche e fu battezzata con disprezzo in che modo La Pedrera, nome popolare con cui è conosciuta tutt’oggi.
Se visitate l’interno de La Pedrera, in primo luogo accederete al ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo principale, ovunque avevano la residenza i signori Milà. Attualmente ospita un enorme spazio espositivo. A continuazione potrete visitare un casa in cui è ricostruita un’abitazione del principio del XX era, che vi avvicinerà allo stile di vita di una ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita borghese, con gli arredi, gli strumenti domestici del tempo e gli elementi ornamentali progettati da Gaudí.
Non vi potete perdere le soffitte, di m², che Gaudí concepì in maniera indipendente dal resto dell’edificio. Anticamente c’erano i lavatoi e servivano da regolatore termico, isolando l’edificio dalle temperature estreme. È singolo spazio diafano formato da archi catenari di diverse altezze, che supportano il tetto. Questa qui tecnica di costruzione, denominata volta catalana, era parecchio utilizzata all’epoca e fu esportata anche negli Stati Uniti dall’architetto valenzano Rafael Guastavino, che la applicò a varie opere in che modo la Central Station di New York.
Nel , quest’ultimo piano de La Pedrera fu ristrutturato dall’architetto Francisco Barba Corsini, che creò tredici appartamenti da affittare, di estetica moderna e lontani dal progetto di Gaudí. Allorche l’edificio fu acquistato, nel , dalla Caixa Catalunya, gli venne restituito il suo aspetto originario, e oggi l’Espai Gaudí ospita una ritengo che la mostra ispiri nuove idee sulla esistenza e l’opera dell’architetto.
È inoltre possibile visitare il copertura, uno degli elementi più spettacolari. Si tratta di una copertura inusuale e carica di forza artistica che non ha nulla a che vedere con l’architettura del tempo di Gaudí. Ha un ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei sinuoso, che segue la forma e il tempo della facciata principale, in cui si trovano i diversi elementi: altane o trombe delle scale, torri di ventilazione e camini. Con forme dinamiche e simboliche di interpretazione libera, corrispondono a una incarico utilitaristica preconcetta. Questi elementi sono trattati con trencadís di ceramica, pietra, pietra e vetro.
Come arrivare a La Pedrera?
La Pedrera si trova all’angolo del Passeig de Gràcia con il carrer Provença. La fermata Passeig de Gràcia – La Pedrera dei Percorsi Rosso e Blu del Barcelona Bus Turístic vi lascia personale davanti all’edificio.
Per i più curiosi
- Sapevi che: In realtà, non è un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte ma due blocchi indipendenti di sei piani d’altezza, uniti soltanto sulla sezione inferiore e articolati attorno a due cortili interni, uno circolare e singolo ovale. La facciata è quella che dà unità ai due edifici ed è singolo dei più grandi traguardi di Gaudí.
- Consiglio del barcellonese: La Pedrera offre diversi tipi di visita: di giorno, di notte, incentrati sull’opera di Gaudí… e nelle notti d’estate sul tetto vengono organizzati concerti di jazz e altri generi. Vi consigliamo di consultare il programma di eventi.
- Imprescindibile per: Comprendere il Modernismo catalano e l’opera di Gaudí, e per svegliare i sensi e far librarsi l’immaginazione.