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Rimborso spese in busta paga fa reddito

Circolare n. 26/ – Rimborsi spese e indennità per trasferte

Nella credo che il presente vada vissuto con intensita circolare si illustrano le principali regole che disciplinano le trasferte per dipendenti e collaboratori.

Si ricorda che per trasferta si intende una prestazione lavorativa svolta temporaneamenteal di fuori del Comune ovunque è ubicata la sede di lavorodel dipendente riportata nel credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di assunzione.

Per i collaboratori, se la sede di lavoro non risulta definita si fa riferimento per convenzione al luogo di residenza del collaboratore stesso.

Si riportano di seguito le informazioni principali.

Sommario

Sistemi per gestire i rimborsi per trasferte

1. Sistema analitico o a piè di lista

2. Mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita forfettario

3. Mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita misto

Indennità forfettarie e spese sostenute nel Comune della sede di lavoro

Limiti di deducibilità delle spese di vitto e alloggio per il datore di lavoro

Lavoratori “Trasfertisti”

Documentazione

Libro Irripetibile del Impiego – A mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta di segnale dei rimborsi spesa

Esistono 3 sistemi alternativi di rimborso delle spese sostenute da dipendenti e collaboratori in occasione di trasferte al di all'esterno del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa comunale in cui si trova la sede di lavoro:

  1. analitico o a piè di lista;
  2. forfetario;
  3. misto.

Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo scelto singolo dei tre sistemi di rimborso, codesto va applicato all&#;intera periodo della trasferta.

È possibile selezionare di applicare un distinto sistema di rimborso per ciascuna trasferta.

1. Sistema analitico o a piè di lista

Consiste nel rimborso delle spese effettivamente sostenute e idoneamente documentate dal dipendente/collaboratore relative a vitto, alloggio, ritengo che il viaggio arricchisca l'anima e trasloco. A queste si possono aggiungere altre spese (es. spese di parcheggio o altre spese non documentabili come mance o simili), nel confine di € 15,49 al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, elevato a € 25,82 per le trasferte all&#;estero.

Il trattamento fiscale per il datore di lavoro e il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto è di seguito analizzato:

Trattamento fiscale – mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita analitico
Spese per vitto alloggio, parcheggio e altre spese non documentateDipendente/collaboratoreDatore di lavoro
Vitto e alloggioNessuna tassazioneDeducibili entro il confine di € ,76 al giorno per le trasferte in Italia e di € ,23 per quelle all&#;estero, sia ai fini delle imposte sui redditi che dell&#;IRAP. Eccedenza indeducibile al %
Spese di parcheggio documentate ed altre spese non documentateNessuna tassazione, nei limiti di € 15,49 in Italia e di € 25,82 all’esteroDeducibili entro il confine di € 15,49 al data in Italia e di € 25,82 all&#;estero
Spese di viaggio e trasportoDipendente/collaboratoreDatore di lavoro
Trasporto con mezzi pubblici (aereo, taxi, bus, a mio avviso il treno e il modo migliore per viaggiare, traghetto, metro)Nessuna tassazioneCompletamente deducibili
Trasferta con propria autovettura:&#; rimborso chilometricoNessuna tassazione nei limiti delle tabelle ACI corrispondenti al credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza (1)Deducibili ai fini IRES/IRPEF nel confine massimo del costo di percorrenza calcolato in base alle tabelle ACI  Aci &#; calcolo costi km
(1) A condizione che la spazio percorsa dal dipendente per raggiungere, dalla propria residenza, la località di missione risulti minore rispetto a quella calcolata dalla sede di funzione. In evento contrario la differenza è soggetta a tassazione.

2. Mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita forfettario

Consiste nell&#; erogazione di un&#;indennità di trasferta in misura fissain sostituzione delle spese sostenute dal collaboratore per vitto, alloggio e piccole spese.

È esente da imposte fino all’importo massimo di € 46,48 al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita in Italia e di € 77,47 per trasferte all&#;estero.

Per la società gli importi erogati per tale indennità sono deducibili ai fini delle imposte sui redditi.

Restano  rimborsabili in via analitica ed autonoma esclusivamente le spese di viaggio e trasporto.

Le eventuali spese di parcheggio rimborsate sono assoggettate interamente a tassazione.

3. Metodo misto

Il rimborso misto rappresenta una combinazione dei due precedenti sistemi. Al dipendente o collaboratore spettano, entro certi limiti, l’indennità fissa forfettaria + il rimborso di alcune spese opportunamente documentate.

Come nel struttura forfettario, risultano rimborsabili in via analitica ed autonoma le spese di ritengo che il viaggio arricchisca l'anima e trasporto ed interamente assoggettate a tassazionele spese di parcheggio.


Trattamento fiscale – struttura misto
TipologiaDipendente/collaboratoreDatore di lavoro
Indennità di trasferta integrale (include vitto, alloggio e altre spese)Nessuna tassazione sottile all’importo massimo di € 46,48 al giorno in Italia e di € 77,47 per trasferte all&#;esteroDeducibile ai fini delle imposte sui redditi
Indennità di trasferta 2/3 +vitto oppure alloggio con mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita analitico (in alternativa il committente può fornire gratuitamente al operaio vitto e alloggio)Nessuna tassazione fino all’importo massimo di € 30,99 al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita in Italia e di € 51,65 per trasferte all&#;esteroDeducibile ai fini delle imposte sui redditi
Indennità di trasferta 1/3 +vitto + alloggio con sistema analitico (in opzione il committente può distribuire gratuitamente al lavoratore vitto e alloggio)Nessuna tassazione sottile all’importo massimo di € 15,49 al giorno in Italia e di € 25,82 per trasferte all&#;esteroDeducibile ai fini delle imposte sui redditi
NB. le spese di viaggio e trasporto sono ulteriormente rimborsabili in strada analitica ed autonoma.

Le indennità forfettarie riconosciute al penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto per prestazioni effettuate entro il ordinario della sede di occupazione o i rimborsi di spese documentate sostenute nel medesimo secondo me il territorio ben gestito e una risorsa comunale (esclusi i rimborsi di spese di a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile pubblico comprovate dai documenti del vettore: ticket bus, treno), sono tassabili al % in capo al percettore.

Per il datore di lavoro tali rimborsi spese sono integralmente deducibili ai fini delle imposte sui redditi.

Spese di vitto e alloggio:

  • nel Ordinario in cui si trova la sede di lavoro: deducibile il 75% dell&#;imponibile della fattura, aumentato eventualmente dell&#;iva indetraibile (non è deducibile il documento commerciale non parlante);
  • fuori dal Ordinario in cui si trova la sede di lavoro: deducibile il % dell&#;imponibile della fattura, aumentato eventualmente dell&#;iva indetraibile. Sono inoltre deducibili anche le spese di vitto e alloggio supportate da documento commerciale non parlante, ma soltanto nel evento in cui il dipendente/amministratore abbia adottato il sistema del rimborso analitico delle spese di trasferta all'esterno dal ordinario della sede, tramite compilazione di apposita nota spesa.

In entrambi i casi, l&#;iva è detraibile nel evento in cui il giustificativo di a mio parere la spesa consapevole e responsabile sia rappresentato da fattura intestata al datore di lavoro e riporti, nel caso di spesa per l’alloggio, appellativo e cognome del penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto o del collaboratore fruitore.

Le spese di trasporto con mezzi pubblici (aereo, taxi, bus, mi sembra che il treno offra un viaggio rilassante, traghetto, metro) sia entro che all'esterno comune sede di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace &#; sono deducibili al % se è esposto l&#;intestatario.

È inoltre ammessa la deduzione per giustificativi privo di possibilità di nominativo (es. metro, bus) se la spesa è inserita in nota spese con rimborso analitico, privo di limite per la deduzione.

Tutte le spese devono risultare inerenti, devono cioè possedere un connessione logico con luogo e data di trasferta.

I trasfertisti sono coloro che per contratto sono tenuti a lavorare in luoghi costantemente diversi, per i quali non esiste una sede di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione contrattualmente stabilita da cui trasferirsi.

Rientrano in questa classe i lavoratori per i quali sussistono contestualmente tutte le condizioni di seguito elencate:

  • mancata segnale, nel a mio avviso il contratto equo protegge tutti o nella lettera di assunzione, della sede di lavoro;
  • svolgimento di un&#;attività lavorativa che richiede la continua mobilità del dipendente;
  • corresponsione al dipendente, in relazione allo svolgimento dell&#;attività lavorativa in luoghi costantemente variabili e diversi, di un&#;indennità o maggiorazione di retribuzione in misura fissa, attribuite privo di distinguere se egli si è effettivamente recato in trasferta e dove questa qui si è svolta.

Le indennità e le maggiorazioni di retribuzione erogate ai trasfertisti, in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia alle attività lavorative espletate in luoghi sempre variabili e diversi, sono imponibili al 50% e deducibili per l’azienda.

Le spese sostenute dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto per le trasferte devono essere comprovate da documenti fiscalmente validi e di data certa (documento commerciale, ricevuta o fattura).

Le spese di percorso e di trasporto con mezzi pubblici (treno, pullman, taxi)possono stare documentate attraverso i relativi biglietti o le ricevute del vettore, anche se anonimi.

In mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia alle spese di vitto e alloggio, e a quelle rimborsabili in esenzione d&#;imposta sottile a un importo massimo giornaliero di euro 15,49, non è necessaria l&#;intestazione al penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto dei documenti stessi, essendo sufficiente che le spese stesse risultino sostenute nei luoghi e nel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di svolgimento delle trasferte e che siano attestate dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto mediante nota spese riepilogativa.

Il dipendente è tenuto a rendicontare le spese con i documenti giustificativi comprovanti i pagamenti effettuati indipendentemente dal evento che siano state sostenute con mezzi personali piuttosto che con mezzi di pagamento aziendali (carte di credito, di debito o ricaricabili dell’azienda).

Nella nota a mio parere la spesa consapevole e responsabile riepilogativa dovranno essere riportate dettagliatamente le tipologie di spesa e la trasferta a cui si riferiscono (es. controllo cliente XXYY con sede a ZZ in giorno 00/00/00).

Ai fini dell&#;individuazione dei rimborsi spese da segnalare nel LUL, non conta il strumento di pagamento con cui i rimborsi vengono effettuati, bensì la qualità delle spese rimborsate.

Vanno riportate le somme da rimborsare, sia forfetariamente che in modalità analitica (note spese o rimborsi chilometrici), con l’esclusione di ognuno i rimborsi che si riferiscono a documenti intestati direttamente all&#;azienda (quali, ad esempio, fatture per spese sostenute dal lavoratore in nome e per fattura dell&#;azienda o carte carburanti). L&#;esclusione di tali rimborsi spese dalla registrazione nel Libro Irripetibile ha un puro intento semplificativo, vale a raccontare di non duplicare registrazioni che possono trovare opportuno riscontro in scritture obbligatorie di temperamento fiscale.

Rientrano tra le somme da registrare nel Ritengo che il libro sia un viaggio senza confini obbligatorio anche i rimborsi cumulativi di spese effettuate dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto in opportunita di missioni collettive purché fiscalmente documentati a metodo di fatture non intestate all&#;azienda, né nominativamente riferibili al singolo lavoratore.

Si evince che i rimborsi spese da registrare nel Testo Unico sono comunque legati alla collocazione del soggetto al che devono stare restituite le somme versate in opportunita dello svolgimento della prestazione lavorativa.

Nel occasione degli amministratori occorrerà prioritariamente considerare se gli stessi svolgono l’attività nell’ambito della propria mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore ovvero con un relazione di a mio avviso la collaborazione crea sinergie potenti.  

Nel occasione di amministratori i cui compensi sono gestiti con cedolino e che percepiscono rimborsi spese, questi ultimi dovranno stare registrati nel Libro Irripetibile con riferimento al penso che questo momento sia indimenticabile del rimborso e cioè della contabilizzazione effettiva di dette spese (c.d. criterio di cassa).