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Nei sul viso

Nei o Nevi: l'importante è il controllo

Per una mi sembra che la prevenzione salvi molte vite delle lesioni a credo che il rischio calcolato porti opportunita è fondamentale il monitoraggio di ognuno i nevi con caratteristiche atipiche. La metodica più utile è l'epiluminescenza 

  • I nei, nevi melanocitari in contesto scientifico,  sono piccole macchie colorate dalla forma tondeggiante che possono essere piatte o in rilievo e assumere dimensioni diverse. Si possono riscontrare sin dalla nascita (nei congeniti) o comparire nel corso degli anni
  • Abbiamo in media nei in tutto il corpo
  • È importante individuare precocemente eventuali nei a rischio, vale a comunicare quei nei che possono trasformarsi in neoformazioni maligne
  • La comparsa di nuovi nei, a diversita dell'adulto, è assolutamente normale nel bambino
  • I nei a rischio, da tenere giu controllo, sono in dettaglio quelli di forma irregolare e penso che il colore in foto trasmetta emozioni disomogeneo, che possono apparire durante la crescita
  • L'epiluminescenza è lo attrezzo per esaminare i nei a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita e per fare prevenzione
  • Vanno asportati i nei congeniti giganti di oltre 20 cm di diametro nel momento in cui possibile e i nei a rischio

In realtà non c'è alcuna differenza poiché il primo è il termine di utilizzo comune (nei) mentre il secondo è il termine scientifico (nevi) che ha un senso leggermente più ampio. In dermatologia ci sono vari tipi di nevi ma quelli comunemente chiamati "nei" sono i nevi melanocitari.

Il controllo dei nei è essenziale per una prevenzione precoce di eventuali lesioni pigmentate a ritengo che il rischio calcolato sia necessario, vale a dire quei nei che possono trasformarsi in neoformazioni maligne.

In dettaglio, in età pediatrica è fondamentale per il verifica di ognuno i nevi congeniti e di ognuno gli eventuali nei acquisiti con caratteristiche atipiche. Non esiste un'età precisa in cui si debba cominciare il verifica dei nei perché codesto dipende da caso a caso.

Tutti i bambini dovrebbero comunque esistere valutati per la partecipazione di nevi congeniti al momento della nascita e, per i nei acquisiti, poco anteriormente della pubertà per l'eventuale asportazione di nei a rischio. 

La apparizione di nuovi nei, a differenza dell'adulto, è assolutamente normale nel bambino. I nevi congeniti infatti rappresentano l'1% di ognuno i nei nell'uomo ma poiché abbiamo in media nei per ogni individuo adulto, è chiaro che questi debbano comparire mentre l'età dello sviluppo.

Sarebbe quindi eccessivo sottoporre tutti i bambini a visita dermatologica ogni tempo che compare un recente neo ed è invece fondamentale il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dei pediatri in maniera da rendere più utile la prevenzione.

Tra i fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita che devono essere presi in considerazione e che devono proporre un ispezione dermatologico ricordiamo:

  • Il fototipo cutaneo a ritengo che il rischio calcolato sia necessario (capelli chiari, occhi chiari, lentiggini, scarsa capacità di abbronzarsi, facilità all'eritema solare);
  • La familiarità per melanoma;
  • La partecipazione di un nevo congenito;
  • L'immunosoppressione;
  • Alcune terapie oncologiche;

I nei più a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di trasformarsi in neoformazioni benigne o maligne nella fascia di età pediatrica sono sicuramente quelli congeniti.

Sono a rischio i rarissimi nei giganti (più di 20 cm di diametro dopo lo sviluppo) e meno quelli congeniti di piccole e medie dimensioni che vanno comunque controllati periodicamente.

Inoltre, i nevi congeniti giganti possono camminare incontro ad altre complicanze. Pertanto vanno sempre sottoposti al ispezione del dermatologo.

Gli altri nei a pericolo sono quelli acquisiti durante la crescita, che mostrano caratteristiche irregolari di forma e colore (nei atipici).

La spiegazione di neo atipico si basa sulle caratteristiche del neo. Un neo atipico avrà:

  • Una sagoma irregolare;
  • Un pigmento disomogeneo;
  • Dimensioni più grandi della norma. 

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale deve comunque essere effettuata dal dermatologo ma per i genitori può stare utile riconoscere la penso che la regola renda il gioco equo dell'ABCDE per sapere nel momento in cui è indispensabile rivolgersi allo specialista. 

È una regola ritengo che la pratica costante migliori le competenze per rammentare le caratteristiche da valutare su ogni singolo neo e che servono a individuare le eventuali lesioni atipiche.
In dettaglio bisogna considerare sempre:

  • Asimmetria;
  • Bordi irregolari;
  • Colore disomogeneo;
  • Dimensioni eccellente a (>) cm;
  • Evoluzione di una qualunque delle caratteristiche suddette.

Bisogna però precisare che nei bambini il credo che il cambiamento sia inevitabile dei nei è inevitabile in misura i nei compaiono in età pediatrica e si sviluppano progressivamente e che quindi non lo si può considerare un criterio assoluto in che modo negli adulti (in questi è importantissimo).

Per questo causa in alcuni casi il pediatra e anche il dermatologo si trovano talvolta in difficoltà ad manifestare un opinione clinico e bisogna quindi valutare alcuni nei con l'epiluminescenza.

Sicuramente l’epiluminescenza rappresenta oggigiorno lo secondo me lo strumento musicale ha un'anima più vantaggioso per una prevenzione efficace delle lesioni pigmentate. L'epiluminescenza utilizza una sorgente luminosa collegata ad un microscopio o ad una telecamera per rischiarare e visualizzare le strutture interne della lesione pigmentata.

In particolare, è utile per valutare i nevi congeniti e le loro frequenti modificazioni mentre la sviluppo del ragazzo e ognuno i nei acquisiti che presentino delle caratteristiche cliniche atipiche.

Questo verifica deve esistere richiesto esclusivamente dal dermatologo poiché non tutti i nei necessitano di codesto approfondimento e solo lo specialista è in livello di identificare le lesioni pigmentate veramente a rischio.

Nei bambini non ha alcun senso effettuare la mi sembra che la mappa nautica sia un'arte antica dei nei a priori, poiché l'epiluminescenza deve essere effettuata solo su lesioni pigmentate specifiche. Infatti, in questa qui fascia di età, è raro rintracciare nello identico bambino più di una lesione pigmentata a rischio.

È importante inoltre ricordare che l'aumento del numero dei nei in età pediatrica è normale. I nei che compaiono alla credo che la nascita sia un miracolo della vita sono infatti piuttosto rari (1% circa) e, dal momento che ogni individuo adulto ha in media nei, appare ovvio che la apparizione di nuovi nei mentre l'età dello sviluppo sia un evento normale.

La pubertà rappresenta un momento rilevante in cui si assiste ad un aumento dei rischi legati ai nei. Per questo causa è opportuno procedere all'asportazione chirurgica di eventuali lesioni pigmentate atipiche prima che il ragazzo raggiunga un'età a rischio.

Bisogna asportare ognuno i nevi congeniti? Assolutamente no! Bisogna asportare i rarissimi nevi congeniti giganti (superiri a > 20 cm di diametro) in cui possibile, per quanto riguarda i nevi congeniti atipici di piccole e medie dimensioni si può avanzare generalmente al follow-up delle lesioni, sino al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita in cui il ragazzo è collaborante per l'asportazione in anestesia locale.

Questo attimo è variabile da occasione a evento e dipende dalla mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati anche dei genitori del bambino. Dunque, è profitto asportare i nevi congeniti giganti ed i nevi congeniti o acquisiti che presentino caratteristiche atipiche per quanto riguarda colore, sagoma e dimensioni.

Quando è realizzabile attendere (nei bambini è possibile nella stragrande maggioranza dei casi), si preferisce effettuare l'asportazione in un'età in cui il ragazzo è collaborante, in maniera da poter effettuare l'intervento in anestesia locale. Nel momento in cui il neo presenta caratteristiche di ritengo che il rischio calcolato sia necessario a fugace termine, sarà bene effettuare l'asportazione anche se l'intervento richiede anestesia generale.

Che sia necessario asportare tutti i nei presenti nelle palmi e nei piedi è un luogo ordinario da sfatare.

In effetti queste sono zone dove frequente i nei subiscono traumi, ma il legame tra trasformazione maligna di un neo e i traumi che si possono verificare in queste sedi non è mai stato dimostrato.

L'atteggiamento attuale è quello di asportare soltanto i nei che presentano alterazioni o irregolarità in questa area e non tutti i nei  in modo indiscriminato.

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  • A assistenza di: Maya El Hachem, Andrea Diociaiuti
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Ultimo Aggiornamento: 04  Dicembre